Pensioni ultime notizie: precoci e decreti attuativi, nuovo caos
La riforma pensioni tiene sempre banco. Le ultime notizie sui precoci segnalano una situazione di caos per Ape social e Quota 41. I decreti attuativi non sono ancora usciti in Gazzetta Ufficiale, la gran quantità di domande non aiuterà di certo. Previsti tempi lunghi per la definizione dei soggetti in possesso dei requisiti. A oggi siamo quasi un mese dopo il primo maggio, data d’inizio stabilità dal Governo. Spostata la scadenza della prima istanza. Ecco un quadro sulla situazione pensione anticipata dei lavoratori precoci.
Pensioni ultime notizie: decreti precoci e Ape social
La pubblicazione dei decreti attuativi su Ape social e precoci ha subito rimandi causa correzioni richieste dal Consiglio di Stato. Attualmente il testo è alla Corte dei Conti e l’ultimo passaggio sarà la pubblicazione oramai prossima. Il problema che si pone è l’analisi delle innumerevoli domande che arriveranno all’Inps da parte dei lavoratori.
La data di scadenza per l’invio delle istanze è stata spostata dal 30 giugno al mese di luglio. In breve tempo quindi i precoci dovranno analizzare la posizione assicurativa per capire se in possesso dei requisiti per l’uscita anticipata. Questa finestra è dedicata ad una fetta di elementi con carriere ben definite, ma difficili da stabilire a causa della complessità della materia.
Pensioni ultime notizie: primo gruppo e requisiti
I lavoratori che usufruiranno dell’uscita anticipata sono sostanzialmente divisi in due gruppi a patto di avere almeno 63 anni d’età e 30 di contribuzione. Rientrano nel primo gruppo i disoccupati causa licenziamento e senza l’erogazione della disoccupazione da almeno 3 mesi. Chi assiste da almeno 6 mesi un parente in condizione di disabilità grave fa parte della flessibilità così come gli invalidi civili. Per quest’ultima categoria in aggiunta ai requisiti standard deve essere presente un’invalidità regolarmente attribuita di almeno il 74%.
Pensioni ultime notizie: secondo gruppo gravosi, Quota 41
Al secondo gruppo appartengono i soggetti che svolgono attività lavorativa usurante. Conduttori di gru, convogli ferroviari e mezzi pesanti, edili, viaggianti, operatori del settore pellame, ostetriche e infermieri dipendenti di aziende ospedaliere. Poi fanno parte: assistenti di non autosufficienti, insegnanti di nidi e materne, trasportatori, operatori ecologici e dipendenti ditte di pulizie.
Per il raggruppamento in questione inoltre è richiesto il requisito contributivo di 36 anni con almeno sei continuativi in uno dei settori interessati. Sempre per quanto riguarda le pensioni, la Quota 41 anni di contribuzione sarà valida per gli usuranti. L’ultimo paletto è avere almeno 12 mesi di contributi prima dei 19 anni anagrafici.
Ilario Panico
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