Sondaggi elettorali EMG, aumenta ancora il vantaggio del M5S sul PD
Sondaggi elettorali EMG, aumenta ancora il vantaggio del M5S sul PD
L’eco delle primarie ormai si è spento. Quello della scissione di MPD è ancora più lontano.
Allo stesso tempo si sono placate le polemiche sugli scandali legati al M5S a Roma e in Sicilia.
E le tendenze del consenso che si sono formate nei mesi scorsi si consolidano. Così il PD rimane stabilmente sotto il Movimento 5 Stelle, come ormai da alcuni mesi.
Anzi, allargando il gap in questa settimana, in cui il PD avanza esattamente di quanto decresce il PD.
Rimane stabile il centrodestra, con una Forza Italia che si conferma più forte della Lega Nord. Forse anche per il rinnovato attivismo di Berlusconi.
Stabilità anche a sinistra, dove c’è fermento in vista delle prossime elezioni, ma in realtà poco si muove.
Ma vediamo i dati
Sondaggi elettorali, il Pd cala di 4 decimi, che invece il M5S guadagna
Il Movimento 5 Stelle tocca di nuovo la soglia psicologica del 30% grazie al +0,4% raggranellato in una settimana.
E proprio 4 decimi perde il PD, che scende al 27,7%. Ora la differenza tra i due principali partiti è del 2,3%, era solo del 1,7% una settimana fa. E 0,5% due settimane fa.
Nel centrodestra Forza Italia rimane al 13,3%, primo partito dell’area, davanti alla Lega Nord che perde due decimi e va al 12,7%. Su invece Fratelli d’Italia, +0,2% al 4,5%.
Nel complesso abbiamo un centrodestra al 30,5%, ancora una volta primo.
MDP è al 3% sull’orlo della soglia di sbarramento. Probabilmente dovrà fare accordi con altre forze per essere sicuro di entrare in Parlamento. Forse con Sinistra italiana, stabile al 2,1%
Sempre peggio Alternativa Popolare. Al 2,5% è sempre più lontano dal rientro in Parlamento.
Il sondaggio di EMG, però, che viene fatto con interviste sono effettuate su un panel di intervistati di circa 1800 casi, riguarda anche i seggi. Ed ecco che qui la situazione si fa delicata. MDP ne perde uno ma sta per perderli tutti, se si ritroverà come NCD sotto il 3%.
Nel frattempo salgono di 3 quelli del M5S e calano di 2 quelli del PD. Giù di uno la Lega Nord, mentre ne guadagna un altro Fratelli d’Italia.
Nel complesso sale a 315 seggi, esattamente la metà di quelli totali, la triade sovranista di Lega, M5S e FdI. Sempre peggio, con solo 288 seggi, 2 in meno di 7 giorni fa, la grande coalizione tra PD e Forza Italia.