Sondaggi elettorali: M5S fuori da tutti i ballottaggi secondo EMG
Il Movimento 5 Stelle una macchina da guerra nei ballottaggi? Una volta, ora i pronostici sono cambiati. Ad un anno dalle amministrative che incoronarono i pentastellati (19 ballottaggi vinti su 20), la situazione si è completamente capovolta.
Secondo un sondaggio EMG andato in onda lunedì su La7, i grillini nelle città più importanti che andranno al voto non saranno della partita. Tradotto in politichese: il M5S non approderà al secondo turno.
Andiamo con ordine. A Verona, dice il direttore di EMG Masia, a contendersi la vittoria finale saranno Salemi del centrosinistra, Sboarina del centrodestra e forse la compagna di Tosi, Bisinella. Alessandro Gennari consigliere uscente e candidato del Movimento 5 Stelle rimarrebbe fuori dai giochi.
Sondaggi elettorali: Genova addio
Stessa cosa a Genova. Qui a giocarsi il secondo turno saranno Crivello del centrosinistra e Bucci del centrodestra. In questo caso il Movimento 5 Stelle paga la querelle con Marika Cassimatis. La candidata del Movimento 5 Stelle vittoriosa alle comunali e poi scomunicata da Grillo ha vinto in tribunale il suo ricorso contro il Movimento. Risultato? Base spaccata e poche speranze per Luca Pirondini, fedelissimo grillino, di approdare al ballottaggio.
Sondaggi elettorali: la situazione a Parma e Palermo
E se a Genova la base è spaccata, a Parma gli elettori Cinque Stelle hanno deciso di dare la loro fiducia al sindaco uscente Federico Pizzarotti, sicuro di andare al ballottaggio con la sua lista. A sfidarlo potrebbe essere Paola Scarpa del centrosinistra.
A chiudere il filotto di delusioni è Palermo. La Sicilia, considerata dai pentastellati la prima regione da conquistare per poi prendersi Palazzo Chigi, sembra aver voltato le spalle ai Cinque Stelle. Almeno a Palermo dove Orlando è dato vittorioso addirittura al primo turno. Se ballottaggio sarà, a sfidarlo potrebbe essere Ferrandelli del centrodestra. Ugo Forello, candidato del M5S, paga il caso firme false e gli audio rubati.
Situazione nera, nerissima quindi. E nel Movimento già cercano i colpevoli della debacle. La prima indiziata? Virginia Raggi. Sempre lei.