Pensioni novità precoci: Ape e Quota 41, rischio esclusione
Dopo l’approvazione dei decreti attuativi sulle pensioni, le novità per i lavoratori precoci riguardano la domanda per l’uscita. Infatti Ape social e Quota 41 per essere richieste necessitano di una doppia istanza con due scadenze distinte. Sarà l’Inps a ricevere e selezionare ogni singolo protocollo per determinare i requisiti. Per la prima fase c’è tempo fino al 15 luglio, mentre la seconda slitterà certamente tra metà e fine ottobre. Ecco nel dettaglio la situazione delle domande precoci sia Ape social sia Quota 41.
Pensioni novità precoci: Ape e Quota 41 non per tutti
I due decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri hanno chiarito che le risorse sono limitate. Quindi c’è il rischio per i precoci di rimanere fuori pur possedendo i requisiti. Se il numero di domande approvate dall’Inps dovesse sforare le risorse messe a disposizione sarebbe un problema.
In questo caso, la pensione anticipata verrebbe concessa in ordine cronologico d’invio domanda fino a completo esaurimento dei fondi. Per adesso l’uscita anticipata è una misura nuova e in via del tutto sperimentale, quindi i lavoratori precoci dovranno far presto per assicurarsi il pensionamento.
Pensioni novità precoci: doppia domanda
Nel 2017, i soggetti interessati alla flessibilità in uscita con il possesso dei requisiti dovranno inoltrare la prima istanza entro il 15 luglio. Una volta che tutte le domande saranno giunte all’Inps, l’istituto di previdenza sociale dovrà selezionare gli aventi diritto dagli esclusi. In seguito i lavoratori aventi diritto riceveranno una comunicazione scritta.
Si aprirà quindi una seconda fase nel corso della quale avverrà un secondo inoltro che rappresenterà la vera e propria domanda.
Pensioni novità precoci: seconda fase e scadenze
Il termine per la seconda fase è fissato al giorno 15 ottobre 2017, salvo proroghe o ulteriori spostamenti. Entro e non oltre tale data i lavoratori precoci dovranno far pervenire la domanda di Ape social o Quota 41 anni di contribuzione. La maturazione dei requisiti contributivi e anagrafici deve avvenire entro la fine dell’anno in corso. Non più il 1 gennaio prossimo, le date utili si sposterebbero rispettivamente a 31 marzo e 30 giugno 2018.
Ilario Panico
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