Concorsi: Dottorato di Ricerca a Bergamo, 48 posti a disposizione
Il XXXIII Ciclo di istruzione e studi relativo al Dottorato di Ricerca nazionale include, da qualche giorno, anche l’ateneo di Bergamo. Il programma prevede una vasta filiazione didattica e diversi settori scientifico-disciplinari (SSD) interessati. La scadenza per la presentazione delle domande di ammissione è quella del 15 giugno 2017.
Concorsi: Dottorato, i percorsi proposti
L’Università degli Studi di Bergamo ha diramato una doverosa premessa utile per tutti gli aspiranti. Si specifica, infatti, che “per ragioni di urgenza amministrativa il Bando di concorso è stato pubblicato mentre è ancora in itinere la procedura di accreditamento dell’intero Dottorato di ricerca presso il Ministero, come previsto dal Decreto MIUR n. 45 dell’8.02.2013. Resta dunque inteso che saranno esclusivamente attivati i corsi per i quali la procedura terminerà positivamente”.
Fatto salvo tale preambolo, diamo uno sguardo ai viatici formativi in gioco. Ingegneria e Scienze applicate, Formazione della persona e Mercato del lavoro, Studi umanistici transculturali, Economia e Diritto dell’Impresa, Economia e Management. I posti a disposizione sono 48. Le borse di studio sono finanziate dall’Università o da Enti di indagine, documentazione e analisi esterni. Quest’ultima tipologia di emolumento è però vincolata all’esecuzione di un precipuo tema di ricerca.
Concorsi: Dottorato, ammissione, contributi ed esoneri
Il Dottorando giudicato idoneo dovrà presentare, anche se vincitore di Borsa, la Tassa regionale per il diritto allo studio. Tale onere sarà collimante alla propria situazione reddituale ISEE.
Il balzello richiesto è tuttavia calmierato da alcuni benefici ed esoneri fiscali e logistici. Ad esempio i contributi economici per i testi di studio oppure il servizio abitativo nonché quello concernente la fruizione delle strutture per la ristorazione.
Tutti gli interessati sono tenuti a compilare, entro i termini previsti, il protocollo di partecipazione online reperibile all’interno del sito web del polo accademico lombardo.