Manuel Noriega: è morto l’ex uomo forte di Panama
El hombre fuerte. Veniva chiamato così Manuel Antonio Noriega, morto la notte scorsa all’età di 83 anni. L’ex dittatore di Panama restò al potere dal 1983 e il 1989. È considerato una figura chiave nei rapporti tra Stati Uniti e l’America centrale durante la guerra fredda.
Manuel Noriega: la carriera militare
Noriega entrò nelle forze armate panamensi nel 1962, stringendo subito buoni rapporti con il capo militare di allora Omar Torrijos. Nel 1976 iniziò a cooperare con la Cia, agenzia che all’epoca era diretta da George H. W. Bush. Esperto di intelligence militare, terrorismo, lotta al narcotraffico, nel 1981 diventò capo delle Forze di difesa. Sempre nello stesso anno Noriega fu accusato di fare affari con il narcotrafficanti di Medellín e di aver ordinato la decapitazione di Hugo Spadáfora, suo oppositore politico. Nel 1984 venne anche accusato di brogli elettorali durante le elezioni.
A causa di queste accuse, ci furono numerose manifestazioni di protesta che vennero duramente represse. Per la crescente pressione internazionale, gli Stati Uniti decisero di togliere l’appoggio a Noriega che decise di adottare un discorso sempre più antiamericano. Un atteggiamento che non piacque agli Usa. Il 20 gennaio del 1989, infatti, il Usa decisero di invadere Panama con 24.000 soldati. La missione americana aveva come obiettivo quello di proteggere i cittadini americani presenti nel Paese, difendere la democrazia e combattere i narcotrafficanti. Ovviamente non mancavano i motivi economici. D’altronde il canale di Panama era di vitale importanza nel commercio mondiale.
Noriega ha sempre sostenuto di essere stato destituito da Washington che voleva “negoziare il Trattato di Panama con un altro regime”. Tesi da sempre respinta dalle autorità americane.
Manuel Noriega: l’appoggio delle Cia
L’appoggio dei servizi segreti statunitensi era mirato a garantire l’influenza degli Usa in centro America. Washington voleva evitare l’avvicinamento di Panama all’Unione Sovietica. Quindi,evitare nuovi fenomeni di guerriglia d’ispirazione marxista, come quelli che ai tempi operavano in Nicaragua ed El Salvador. Nel 1987 alcuni ufficiali panamensi lo accusarono di essere coinvolto nel traffico di droga e fu aperta un’inchiesta nei suoi confronti a Miami.
Manuel Noriega: detenzione e traffico di droga
Condannato a 40 anni di carcere, Noriega venne processato nell’aprile del 1992 proprio in Florida. Otto i capi d’imputazione, tra cui traffico di droga, estorsione e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1999 il governo panamense cercò di ottenerne l’estradizione. Nel 2007 fu, invece, estradato in Francia. Rientrò nel suo Paese natale solo nel 2011. Nel 2015 chiese scusa per le sue azioni in un’intervista ad una emittente locale. A gennaio 2017 gli vennero concessi i domiciliari a causa delle diffici condizioni di salute.