“Non ci sarà nessuna sanatoria generalizzata per il rientro dei capitali detenuti illegalmente all’estero”. Lo ha detto a Radio Anch’io Giovanni Legnini, sottosegretario al ministero dell’Economia. La dichiarazione del sottosegretario conferma le voci che circolano sull’ipotesi di una sanatoria in arrivo.
La novità è contenuta nel disegno di legge sul rientro dei capitali, previsto da un accordo trovato all’interno del perimetro della maggioranza. Oggi è prevista la ripresa dell’iter del provvedimento in Commissione Finanze della Camera. “Ravvedimento speciale” non molto diverso dal “ravvedimento operoso” già in vigore in base al quale ci si può ravvedere con sanzioni ridotte entro un anno dall’evasione. Il “ravvedimento speciale”, secondo le anticipazioni di Repubblica, consentirà di sanare le posizioni dei contribuenti che hanno evaso esclusivamente redditi prodotti in Italia, avrà invece un arco temporale più ampio e consentirà di regolarizzare più annualità.
Nulla a che vedere con un condono, ci tengono comunque a precisare dalla maggioranza. Non basta la precisazione a placare le proteste da parte de esponenti del Movimento 5 Stelle e di Sinistra Ecologia e Libertà.