Medioriente, Qatar contro tutti: nuove tensioni nel Golfo
Tensione in Medioriente. Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Bahrein hanno deciso di interrompere i loro rapporti diplomatici con il Qatar. Le alte sfere emiratine sono accusate di sostenere il terrorismo. La situazione di instabilità avrà ripercussioni economiche e finanziarie, in un territorio che possiede il 40% delle riserve petrolifere mondiali.
Medioriente: il sogno della “Nato araba”
Naufraga il sogno della “Nato araba” per contrastare il terrorismo, auspicata da Donald Trump. La visita del Presidente Usa in Arabia Saudita, il 20 maggio scorso, si era conclusa con un pieno successo in campo economico.
Il presidente americano, infatti, ha firmato un accordo per la fornitura di armi da 110 milioni di dollari. D’altra parte, l’incontro aveva fatto esplodere nuove tensioni tra i Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo.
Medioriente: ricollocazione politica
L’Arabia Saudita accusa il Qatar di appoggiare il movimento palestinese Hamas e finanziare i Fratelli Musulmani. Inoltre, la sconfitta dell’Isis da un lato e dei radicali sunniti in Siria dall’altro, sta giocando un ruolo decisivo in un’ottica di ricollocazione politica degli Stati del Golfo.
Medioriente: l’avversario rimane l’Iran
Il vero avversario dell’Arabia Saudita, però, rimane l’Iran. Con Teheran si contende l’egemonia dell’area. Se è vero che Doha ha finanziato molti gruppi estremisti, bisogna sottolineare che il suo “peccato originale” è quello di non volere uno scontro con il confinate Iran.
Il Qatar, infatti, è convinto del ruolo decisivo del Paese governato dal neo-eletto (e moderato) Hassan Rohani. Una presa di posizione inconcepibile per Riad.