Sondaggi elettorali Spagna: il ritorno di Pedro Sánchez rilancia il PSOE
È lui l’uomo politico del momento in terra iberica. Il due volte Segretario Generale del PSOE ha rilanciato il suo partito nelle intenzioni di voto e allunga su Podemos. Questo è ciò che si evince dall’ultima rilevazione di Metroscopia per El País. Il Partido Socialista Obrero Español continua a recuperare consensi. Unidos Podemos – attualmente impegnato in una battaglia logorante contro il PP per sfiduciare il governo – continua a calare. Proprio questa sfida tra il principale partito del Paese e il primo partito d’opposizione, ha fiaccato le resistenze di entrambi. Il Partido Popular rischia di colare a picco dopo una serie di scandali legati alla Comunidad Autónoma de Madrid. A giovarne è Ciudadanos di Albert Rivera. Quest’ultimo, in più di un’occasione, ha ammiccato a Emmanuel Macron, sostenendo di essere la “controparte iberica”.
Sondaggi elettorali Spagna: PP in caduta libera, -4,3% in meno di due mesi
Le dimissioni di Esperanza Aguirre – storica leader del Partido Popular madrileño – forzate dall’arresto di uno dei suoi uomini più fidati ed ex presidente della stessa Comunidad, hanno aperto la crisi elettorale in casa PP. Nel giro di due mesi, il partito è stato travolto dall’ennesima ondata di scandali giudiziari. Immediatamente, Podemos è entrato in pressing proponendo una mozione di censura contro il governo dei popolari sia a livello regionale che nazionale. Questo attacco continuato da parte della formazione morada sembra sfiancare i popolari che calano dal 30,2% (rilevato il 9 aprile), al 25,9% del 2 giugno.
Lo stesso Unidos Podemos – coalizione formata da Podemos e Izquierda Unida – ne ha risentito. La monotematicità e la nuova ascesa di Pedro Sánchez hanno contratto la forza elettorale di Podemos. La formazione di Pablo Iglesias scende dal 20,7 al 19,2% (perdendo l’1,5% nel giro di due mesi). Chi ci guadagna è, allo stato attuale, PSOE e Ciudadanos. Il primo, revitalizzato dalla “cura Sánchez”, recupera oltre 2 punti e mezzo (passando dal 20,2 al 22,8%). Anche Albert Rivera si vede beneficiato, dovuto allo sfiancamento del suo più diretto avversario elettorale, il PP. Ciudadanos passa dal 17,4% al 18,7% e si mette in scia di Unidos Podemos.
Sondaggi elettorali Spagna: Sánchez valutato positivamente anche da elettori Podemos
Nonostante i forti contrasti delle ultime due campagne elettorali (20 dicembre 2015 e 26 giugno 2016), Sánchez era il favorito degli elettori di Podemos. Metroscopia pone la seguente domanda;
L’elezione di Padro Sánchecz come nuovo Segretario Generale del PSOE è positivo o negativo per il partito?
La gran maggioranza degli intervistati espone la propria opinione in merito. Si evince come sia la base elettorale del PSOE che quella di Unidos Podemos veda di buon occhio la rielezione dell’ultimo candidato per i socialisti alle generali. Addirittura, il gradimento per la sua rielezione è maggiore tra i podemiti che tra gli stessi elettori socialisti (81% a 78%). I popolari sembrano essere maggiormente in disappunto. Risultato quanto mai scontato: Sánchez ha fatto del “No è no” (al Partido Popular) il suo mantra. Il 77% dei popolari intervistati afferma che sia stata una scelta negativa. Gli “arancioni” (elettori di Ciudadanos) sono più cauti e ricordano ancora il patto siglato tra Sánchez e Rivera per formare un governo. Nonostante la maggioranza lo ritenga “un male per il partito”, oltre un elettore di Ciudadanos su tre è convinto del contrario.
Sondaggi elettorali Spagna: la mozione di censura di Podemos divide l’elettorato
Il tema politico principale dell’ultimo mese è la mozione di censura (o sfiducia) avanzata da Podemos contro il governo di Mariano Rajoy. Metroscopia chiede agli elettori di tutte e quattro le formazioni principali se siano d’accordo con la proposizione di una mozione di censura da parte dei partiti d’opposizione. Come auspicabile, pochissimi elettori del PP sono favorevoli a questa opzione (il 9%). Lo stesso elettorato di Ciudadanos, principale alleato del PP e “primo nemico” di Podemos, non vede di buon occhio l’azione promossa da Pablo Iglesias. I votanti di Unidos Podemos appoggiano in massa la mozione (85%). Anche i socialisti sono favorevoli alla proposizione (nonostante Sánchez non sembri per nulla intenzionato ad appoggiare Iglesias).
Infine, risulta interessante il dato filtrato per fasce d’età. Tra gli over 65, appena uno su tre appoggia la mozione di censura. Il risultato cambia diametralmente quando parliamo della fascia tra i 18 e 34 anni. Grande equilibrio, invece, nelle fasce che vanno dai 35-54 e 55-64. Incrociando questi dati con quelli legati alle intenzioni di voto, si evince – ancora una volta – come l’elettorato popolare sia per lo più anziano e pensionato, mentre Unidos Podemos fa proseliti tra i più giovani.