Sondaggi elettorali EMG, incertezza assoluta, PD+FI pari con i sovranisti
Questa settimana il consueto sondaggio EMG, come sempre realizzato con interviste effettuate su un panel di intervistati di circa 1800 casi, non presenta molte variazioni.
Complice probabilmente anche il ponte del 2 giugno, i partiti si sono mossi di pochi decimi. Il Movimento 5 Stelle rimane in testa, con un vantaggio confortevole sul PD, con il 29,8% contro il 27,6%.
Il centrodestra cresce di poco, del 0,3%, ma cresce. Con Lega Nord e Forza Italia alla pari al 13,1% e Fratelli d’Italia stabile al 4,6%.
I partiti più piccoli non sono messi bene, nessuno progredisce, MDP in particolare è in calo dal 3,2% al 2,9%.
Alternativa Popolare rimane al 2,7% e Sinistra Italiana al 2,2%. Gli altri partiti rimangono al 4%.
E’ questo un dato importante, soprattutto perchè il dibattito nell’ultima settimana si è concentrata sulla nuova legge elettorale.
Il proporzionale simil-tedesco con sbarramento al 5% da un lato cristallizza le posizioni, non prevedendo alleanze. Dall’altro i grandi partiti cercano di assorbire i voti dei piccoli, che cercano di riorganizzarsi. Con movimenti che ancora sono allo stato embrionale, e che vedremo riflessi anche nei sondaggi nelle prossime settimane.
Sondaggi elettorali EMG, solo un seggio tra PD-FI e Lega-FdI
A livello di seggi la situazione è quasi immutata, con M5S con due scranni in meno, il PD allo stesso livello, FI con uno in più come la Lega.
Sono solo questi i 4 partiti che con la nuova legge con lo sbarramento al 5% potranno sedere in Parlamento. Fondamentali saranno quindi i seggi esteri.
EMG nella propria simulazione ipotizza che Lega Nord e M5S avranno 312 seggi, 5 in meno della maggioranza assoluta. E uno in più dei 311 di PD e Forza Italia. Una situazione ingovernabile che dipenderebbe dal posizionamento di deputati eletti all’estero magari in liste civiche.
Senza contare il Senato, che, lo sappiamo, potrebbe presentare una maggioranza completamente differente.