“Non ce l’abbiamo con Prandelli. Temiamo che la parabola infelice dell’ex allenatore della Fiorentina anticipi il destino sciagurato dell’ex sindaco fiorentino. Per dichiarare fallimento, dimettersi e abbandonare l’Italia, Prandelli ha aspettato che l’Italia si schiantasse. Ecco, questo ci preme: togliere Renzi dalla guida del governo prima che spiaccichi l’Italia contro il muro dei suoi fiaschi riformistici per finta”. Lo scrive Il Mattinale, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati. “L’annuncio di una svolta ha caratterizzato sin dagli inizi Prandelli. Riforme, progetto, codice etico. Sono tutte formule che non si capisce se sono state inventate da Renzi o da Prandelli, ma i due sono interscambiabili. La svolta prandelliana – prosegue Il Mattinale – è stata quella di rinunciare al gioco italico e contropiedista, salvo poi svoltare la svolta, per paura. Applicare il codice etico a Destro, interpretarlo quando riguardava Chiellini. Fino all’ultimo tocco vigliacchetto: assumersi tutte le responsabilità”, ma poi dare la colpa a un ragazzo di 23 anni, su cui scaricare vigliaccamente il peso della sconfitta nel momento più duro fingendosi vittima (Prandelli). Così Renzi”. “Proclama di voler uscire dai rigidi vincoli fissati dai Trattati, ma per farlo ha bisogno della benedizione dei tedeschi, che ci hanno ridotto sul lastrico. Rivendica l’onor di patria e poi rifiuta di cercare verità sul complotto per non innervosire la Merkel. Dice “fare presto” e poi rimanda a mille giorni i tempi delle riforme urgenti”.