Sondaggi politici SWG: una visione contrastata per il futuro della famiglia
Sondaggi politici SWG: una visione contrastata per il futuro della famiglia
In uno degli ultimi sondaggi politici proposti da SWG, si parla della percezione sul futuro della propria famiglia. Il tema è stato affrontato – in altre varianti – dallo stesso istituto demoscopico. Ricordiamo, per esempio, il sondaggio riguardante le paure per i propri figli e di come, in genere, le famiglie del Mezzogiorno siano le più pessimiste riguardo la necessità di emigrare. Andiamo, adesso, a vedere come gli italiani prevedono che sarà il futuro dela propria famiglia.
Sondaggi politici SWG: insicuro e preoccupante per alcuni, sereno per altri
Il campione è abbastanza diviso nella visione sul futuro della propria famiglia. La risposta più frequente – la moda statistica – è quella che “premia l’incertezza”. Il futuro insicuro è la previsione di un 21% degli intervistati. Tuttavia, poco più giù, troviamo un numero simile di persone che presenta una visione decisamente più ottimista. Il 19%, infatti, considera che il futuro della propria famiglia sarà sereno. Leggermente più giù troviamo coloro che si definiscono preoccupati – al 18% -. È auspicabile che la maggior parte di coloro che hanno marcato la risposta “insicuro”, abbiano fatto altrettanto con “preoccupante”. L’insicurezza, in genere, crea preoccupazione, apprensione. L’apprensione, d’altro canto, non permette di vedere con chiarezza nel tempo e, pertanto, retroalimenta l’insicurezza.
A queste due definizioni, si potrebbe aggiungere – in parte – la nebulosità. Un 12% degli intervistati marca questa risposta. Ciò non può essere associato immediatamente alla preoccupazione ma, bensì, all’insicurezza (intesa come incertezza). Un po’ più su, troviamo – quasi appaiate – due prospetttive che, all’apparenza, sono escludenti. Da un lato, coloro che prospettano un futuro statico (16%). Dall’altro, c’è chi lo vede complesso (15%). La staticità potrebbe essere inversamente proporzionale al senso di insicurezza e alla preoccupazione (per i motivi descritti anteriormente, entrambi sono elementi che contrastano con la staticità intesa come stabilità, linearità). C’è, al contrario, una correlazione positiva con la serenità per il futuro.
Sondaggi politici SWG: in pochi si esprimono su un futuro “in salita” o “in discesa”
Nonostante le possibili correlazioni, sono pochi coloro che marcano una risposta sulla prospettiva diacronica (comparazione temporale tra l’oggi e il domani). Il numero di coloro che pensano che il futuro sia in salita è leggermente più alto di coloro che lo vedono in discesa. 1 su 10 marca la risposta “pessimista”; l’8%, invece, quella “ottimsta”. Ciò concorda con il clima di sfiducia verso il futuro e il mantenimento di una maggior predisposizione al risparmio piuttosto che al consumo.