Accordo di Parigi, la mappa: il costo per ogni Paese e per i suoi abitanti

Accordo di Parigi, la mappa: il costo per ogni Paese e per i suoi abitanti

È tra gli argomenti “stella” del mese. Dopo il dietrofront di Donald Trump dall’accordo sul clima, stipulato a Parigi e che coinvolge la quasi totalità degli Stati sovrani, si è discusso molto (moltissimo) dei termini dello stesso. In questo articolo, basato su due mappe elaborate da utente di Reddit, vediamo il “costo dell’accordo”. Ovvero, quanto pesa – in termini economici – per il Paese e per i suoi abitanti. In una mappa, si vede il costo complessivo dell’accordo per Paese. Dall’altro, ciò che costerà per ogni cittadino. Cominciamo dalla prima  (il valore dell’accordo sul PIL).

Accordo di Parigi: quanto costa a ogni Paese. Stati Uniti in testa

Se gli U.S.A. non avessero fatto marcia indietro sull’accordo, sarebbe stato il Paese che avrebbe sostenuto – in termini nominali – un costo maggiore. Nel complesso, gli Stati Uniti avrebbero dovuto pagare un costo sul PIL di circa 3 miliardi di dollari. Un esborso importante ma che rapportato alla forza economica di altri Paesi, non è così drastico. Ciò nonostante, sono da considerare tutte le perdite a medio e lungo periodo non stimate dall’accordo iniziale. Seguono Francia, Germania, Regno Unito e Giappone per i quali, in un principio, si prevede un costo che oscilla tra il miliardo e il miliardo e mezzo di dollari. Tra i Paesi meno involucrati, risultano il Cile, la Colombia, alcuni Paesi del sud est asiatico e dell’Est Europa. Per l’Italia, il range è tra i 250 e 600 milioni di dollari, maggiore rispetto alla vicina Spagna e nella stessa “fascia” di Svezia e Norvegia, oltre che del Canada.

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Accordo di Parigi, la mappa del costo per abitante. Paesi nordici al top

Il costo “pro capite” risulta decisamente diverso rispetto alla mappa anteriore. Vediamo come l’Italia, per esempio, si compromette in maniera marginale – al pari della Spagna – volendo calcolare il costo per abitante. Il costo per persona oscilla tra gli 1 e i 5 dollari. Un costo decisamente inferiore rispetto ad altre potenze europee e mondiali (come Canada, Stati Uniti e Australia). Gli sforzi principali “pro capite” derivano proprio dal vecchio continente. Vediamo, infatti, come al top della classifica per la spesa pro capite legata all’accordo di Parigi vi siano Norvegia e Svezia. In questi Paesi, vi è una forte cultura ecologista, incorporata dai partiti tradizionali. Qui, la cifra spesa in rapporto alla popolazione è impressionante, oscillando tra i 50 e 60 dollari per abitante. Forte compromesso anche per Francia, Germania e Regno Unito, che spendono tra i 10 e i 20 dollari per abitante. In questa fascia vi rientra anche il Giappone, unico Paese extraeuropeo a raggiungere una tale compromissione.

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