Concorso polizia 2017: civili, rischio compravendita posti
Fondati timori sul corretto svolgimento del prossimo concorso per allievi agenti di polizia. Purtroppo, la compravendita illegale dei risultati dei test non è un fenomeno così raro nel nostro paese. Oltre mille i posti da assegnare, la maggior parte sono riservati a civili, elemento che rende questa selezione particolarmente interessante per moltissimi ragazzi in cerca di lavoro. Le domande possono essere inoltrare entro fine giugno. In attesa di conoscere la data esatta e la sede, Il Capo della Polizia Franco Gabrieli e la Guardia di Finanza chiedono una mano ai candidati per smascherare i “furbetti”.
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Concorso polizia 2017: civili, rischio compravendita posti
Ultimamente le Fiamme Gialle di Napoli hanno investigato su ben 8 degli ultimi concorsi per entrare nelle forze armate o dell’ordine. La rete criminale di solito contatta direttamente i candidati. A quel punto si propone l’acquisto, per così dire, di un posto. Le tariffe variano a seconda del servizio offerto. D’altra parte, per avere la certezza di vincere non si paga meno di 50 mila euro.
Come si fa a capire se qualcosa non va? I concorsi si tengono in aule molto spaziose, se qualcuno dei candidati viene spostato in una sala più piccola a parte sarebbe meglio chiedere spiegazioni. Un altro dettaglio sospetto: l’eccessiva tranquillità di qualcuno nell’utilizzo di strumenti “proibiti”. Invece, è più difficile per i candidati accorgersi di altri trucchi. Un funzionario infedele non incontra grosse difficoltà nel segnalare una delle buste sigillate con il test ponendo sopra un oggetto. Possibile barare anche firmando in modo diverso i lembi del plico. Resta da capire, adesso, se il metodo di svolgimento delle prove rimarrà immutato o sarà oggetto di modifiche per evitare i brogli.
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