Manovra correttiva 2017: nuovi voucher. La rabbia della Cgil

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Manovra correttiva 2017: nuovi voucher. La rabbia della Cgil

Ieri il Senato ha approvato la ‘manovrina’ di correzione dei conti pubblici. Nata per apportare un aggiustamento da 3,4 miliardi di euro, come chiesto da Bruxelles, ha riscosso 144 sì. Tra i temi trattati, i nuovi voucher, che diventano così legge. E lo diventano prima che la Cgil scenda sabato in piazza, a Roma, nella mobilitazione nazionale ‘Rispetto per la democrazia!’.

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Manovra correttiva 2017: nuovi voucher. La rabbia della Cgil

Il 26 maggio scorso, infatti, il deputato Pd Mauro Guerra, relatore della manovra correttiva, presentava un emendamento alla stessa. Questo proponeva il ritorno dei voucher con un doppio strumento: un ‘libretto famiglia’ per i lavoretti domestici e un contratto di prestazione occasionale per le imprese fino a 5 dipendenti. I nuovi voucher, dunque, saranno differenziati sulla base del committente.

A cambiare sono anche gli importi dei nuovi voucher: 9 euro all’ora come retribuzione minima per i lavoratori all’interno delle piccole imprese e 10 euro per la retribuzione dei piccoli lavori domestici. Tra le altre novità, non si potrà più acquistare i voucher presso tabacchi o banche. Tutta la procedura sarà eseguita in modalità telematica dall’Inps. Inoltre, il datore di lavoro dovrà comunicare, almeno un’ora prima dell’avvio della prestazione di lavoro occasionale, tutte le informazioni e le ore che verranno lavorate.

All’approvazione dell’emendamento la segretaria Cgil Susanna Camusso rispondeva con l’indizione, per sabato 17 giugno, di una manifestazione nazionale. Ma la ‘manovrina’, sulla quale il Governo ha posto la questione di fiducia, è stata già approvata, appena ieri. Prima, dunque, dello svolgimento della mobilitazione. “Tutto questo rende ancora più importante scendere in piazza sabato” si commenta dalle file Cgil. Susanna Camusso invia, così, una lettera ai quasi 6 milioni di iscritti al sindacato per sottolineare che la manifestazione di sabato si tingerà di nuovi contenuti. Si tratterà di “una manifestazione nazionale straordinaria perché contesta comportamenti antidemocratici che non hanno precedenti nella storia repubblicana”.

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Manovra correttiva 2017: Camusso prosegue

“Il Governo e il Parlamento – scrive il segretario generale della Cgil – non hanno abrogato i voucher ma i referendum, ovvero il diritto dei cittadini di esprimersi. Mai era avvenuta una violazione così palese dell’articolo 75 della Costituzione. Un Parlamento ed un Governo, che in 35 giorni votano una legge e poi il suo contrario, minano la loro credibilità ed autorevolezza e la stessa fiducia nelle istituzioni”. Prosegue Camusso: “Non hanno avuto il coraggio di confrontarsi a viso aperto sul merito dei quesiti, ma ci hanno solo impedito con l’inganno di votare ai referendum. Bisogna impedire che questo diventi un precedente per impedire referendum non graditi”, conclude la segretaria.

Lavoro autonomo: la legge entra in vigore

Intanto, guardando sempre al mondo del lavoro, mercoledì è entrata ufficialmente in vigore la legge sul lavoro autonomo,  la legge 22 maggio 2017, n. 81. Tra le principali novità, l’estensione in via strutturale dell’assegno di disoccupazione (Dis-Coll). Questa riguarda i collaboratori iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell’Inps anche oltre il 30 giugno 2017. Inclusi anche gli assegnisti e dottorandi di ricerca percettori di borsa di studio.