Sondaggi SWG, istruzione: le nuove generazioni, meno preparate?
Può essere tra i sondaggi più discussi del mese, se non dell’anno. SWG ha posto un quesito che, potenzialmente avrebbe potuto dividere. E invece no. Ma andiamo con ordine: si parla del confronto tra la preparazione delle ultime generazioni, rispetto a quelle precedenti. Potenzialmente, un “incontro-scontro” generazionale. Il risultato viene mostrato sia nel complesso che per segmento elettorale. Entriamo nel vivo del sondaggio, analizzando ogni componente.
Sondaggi istruzione: nuove generazioni meno preparate
La domanda è la seguente;
“La preparazione delle nuove generazioni è più scadente di quella delle generazioni precedenti” Quanto è d’accordo con questa affermazione?
Si parla, quindi, del grado di condivisione dell’affermazione. Nel complesso, risulta che ben il 62% si trova molto o abbastanza d’accordo. Se si ripercentualizza senza il “non risponde”, si evince che oltre 2 intervistati su 3 (il 68%) avallano l’affermazione.
Dall’altro lato, il 29% del campione – e il 32% di coloro che si esprimono in un senso o nell’altro – non condivide l’affermazione. Per ultimo, un 9% preferisce non esprimersi sul tema. Risulta altrettanto interessante analizzare le differenze in base alle intenzioni di voto.
Sondaggi, istruzione: leghisti e pentastellati sono per la “vecchia scuola”
Gli elettori leghisti ripongono poca fiducia nella preparazione delle nuove generazioni. Appena il 16% rifiuta l’affermazione posta da SWG. Il 72%, invece, appoggia “la mozione”. A sorpresa, risultano scettici sulla preparazione dei giovani anche i pentastellati (il partito che gode del favore dell’elettorato più giovane).
Il 67% degli elettori M5S si trova molto o abbastanza d’accordo nel considerare la preparazione delle generazioni precedenti come “più adeguata” rispetto a quella delle nuove generazioni. Appena il 3% non si esprime nel merito, segnale che la maggioranza dell’elettorato sì ha una prospettiva generazionale. Il Risultato è estremamente simile a quello dei moderati di Forza Italia, partito votato generalmente da un elettorato più maturo.
Sondaggi istruzione: elettori ‘dem’ più vicini ai giovani?
Stando al risultato del segmento degli elettori ‘dem’, questi si trovano in disaccordo rispetto alla media del campione. Ciò nonostante, la maggioranza (55%) appoggia l’affermazione. Un 38% invece, si oppone alla stessa. Il risultato è simile a quello degli indecisi – che rimane una larga fetta di elettorato nel nostro Paese -. In quel caso, il 59% convalida l’affermazione e un 33% dissente rispetto alla stessa.
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