Sondaggi politici elettorali Ferrari Nasi: gli italiani vogliono bipolarismo e vincolo di mandato
Due partiti – o schieramenti – e dimissioni in caso di cambio di casacca. Queste le preferenze degli italiani, interpellati in uno dei sondaggi politici condotti da Arnaldo Ferrari Nasi per il quotidiano La Verità.
Secondo la rilevazione, quasi 6 italiani su 10 vogliono un sistema politico con due soli partiti o schieramenti. Un dato che resta ampiamente maggioritario, pur rimanendo in forte calo rispetto al 2008. Un valore che non sorprende, visto che all’epoca non era ancora presente il Movimento 5 Stelle.
Sondaggi politici elettorali Ferrari Nasi: bipolarismo, ma ci si adatta sempre più allo scenario tripolare
La crescita dei pentastellati si riverbera dunque sulle opinioni degli italiani. Non a caso, infatti, cresce la fetta di elettori che vorrebbe la presenza in campo di pochi – ma più di 2 – partiti grandi. Se nel 2008 a preferire questo scenario era solo un italiano su 10, ora è quasi 1/4 dell’elettorato. A conferma di una sorta di adattamento ad uno scenario sempre più tripolare. Torna ai livelli del 2008 invece il consenso nei confronti di un sistema con molti partiti. A preferirlo è solo il 7% degli italiani.
Come spiegato anche da Ferrari Nasi, tutto ciò in termini di legge elettorale si traduce in una vocazione che resta sostanzialmente maggioritaria, pur con un crescente interesse verso un proporzionale con una soglia di sbarramento tale da privilegiare i maggiori partiti. Al contrario, dopo una crescita nel 2012, perde nuovamente appeal il proporzionale puro.
Sondaggi politici elettorali Ferrari Nasi: sì al vincolo di mandato per i parlamentari
L’esperto analista ha anche chiesto agli italiani un parere su un tema che ormai da anni risulta di forte attualità, ovvero la questione del vincolo di mandato dei parlamentari. Come emerge dai risultati della rilevazione, circa 2 italiani su 3 vorrebbero sostanzialmente rivoluzionare l’articolo 67 della Costituzione della Repubblica Italiana, che sancisce il divieto di mandato imperativo.
Infatti, il 65% del campione vorrebbe le dimissioni dei parlamentari che abbandonano la linea politica del proprio partito di appartenenza. A ciò si aggiunge un ulteriore 18% che lascia la libertà di abbandono del partito. Lasciando però come unica opzione possibile quella del passaggio al gruppo misto. Solo un italiano su 10 sembra invece disposto a seguire il dettame costituzionale, concedendo piena libertà ai parlamentari “traditori”.
(Nota metodologica – si veda in calce all’immagine all’interno dell’articolo)
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