Costarica, un sogno che non vale molto
L’epopea storica che ha recitato il Costa Rica nel gruppo della morte di Brasile 2014 è già considerato uno dei più importanti avvenimenti, non solo del piccolo paese, ma anche nella stessa storia del torneo. I Ticos hanno lasciato vittime dai nomi altisonanti, Inghilterra, Italia e Uruguay, tre campioni del mondo che hanno dovuto arrendersi alla spettacolare performance di Jorge Luis Pinto. L’impresa diventa ancora più straordinaria quando si pensa che il totale del valore di mercato dei giocatori del Costa Rica è di appena 29,6 milioni, secondo il sito web Transfermarkt. Cioè meno di grandi stelle soliste di questa Coppa del Mondo come Iniesta (55), Neymar (60) e CR7 (100) e Messi (120). Il loro valore complessivo, infatti, è solo superiore a quello di Honduras, Iran e Australia, fra le nazionali partecipanti alla Coppa del Mondo in Brasile. Queste però tre torneranno nei loro paesi al termine della fase a gironi, mentre il Costa Rica continuerà il suo sogno.
I nomi
Solo Bryan Ruiz (PSV, 8.8), Joel Campbell (Olympiacos 5.4) e Kelyor Navas (Levante, 4.5) hanno un valore di mercato prima della Coppa del Mondo. Tutti e tre sono ad un livello elevato, ma anche altri come Gamboa (1), Bolanos (1) o Tejeda (0.5) ora avranno delle offerte di mercato ben al di sopra del loro attuale valore.
Un ottavo abbordabile
Il Costa Rica ha scioccato tutti grazie a quello che state facendo nel Mondiale. Nessuno poteva prevedere che dopo il bel mondiale di Italia ’90, con Milutinovic in panchina, il sogno si sarebbe potuto ripetere. Questa volta però ci sono anche elavate possibilità di andare oltre, considerando che la Grecia non è uno scoglio insormontabile. Il miracolo Ticos si intrufola così in ogni casa del mondo e.quello che era assolutamente inimmaginabile ora che sta accadendo: la ribellione del calcio più modesto.
In collaborazione con Calcio&Finanza