Fake news: la bufala della siringa nella pompa di benzina.
Torniamo a parlare di fake news che circolano liberamente sui social. Stavolta è il turno della siringa infetta nella pistola di carburante alla pompa di benzina. Fate attenzione, si legge sui social. Afferrando la pistola, potreste essere punti dalla siringa e venire contagiati dal virus dell’HIV.
Fake news: la foto della siringa è autentica, l’allarme no
La notizia, corredata di foto, ha già fatto il giro dei social e non solo nel nostro Paese. Anzi, potremo dire che ha fatto il giro del mondo. Ovviamente si tratta di una bufala, di un allarme che non ha ragione di esistere, almeno qui da noi. Sì, perché la foto della siringa infetta nella pistola erogatrice di carburante è in realtà autentica e proviene dagli Stati Uniti. Altrove, però, non si è registrato nessun caso. L’episodio è avvenuto a San Bernardino, dove un uomo si è effettivamente punto con un ago in una stazione di benzina self service. L’uomo ora dovrà fare degli accertamenti per sapere se l’ago era infetto o no. Pertanto, a ben vedere, non c’è nemmeno la sicurezza che si tratti di un ago infetto, per il momento. La foto incriminata ha già catturato migliaia e migliaia di condivisioni in tutto il mondo.
Fake news: la siringa nella pistola di carburante e il panico sui social
Quando la notizia, prontamente smascherata da siti esperti nel settore come Butac, è arrivata qui da noi, i social hanno cominciato a essere popolati di quest’immagine, con tanto di testo allarmistico. “Attenzione. C’è chi da un po’ si diverte a inserire siringhe infette di sangue di sieropositivi nelle pistole erogatrici di carburante in alcune stazioni di servizio”. Altro messaggio di allarme, con tanto di refuso. “Fate attenzione. Questa è la nuova bastardata che stanno facendo in giro nelle stazioni di servizio. Mettono delle siringe infette da HIV nella pistola del carburante. Fatte attenzione e fatte girare”.
Altro messaggio, stavolta con tanto di geolocalizzazione. “Questa pompa di benzina è stata fotografata in provincia di Verona. E’ stato appurato che si tratta di un ago di siringa infettato dall’HIV. State attenti quando fate rifornimento e passate parola”. Quest’ultimo è forse il più grave post visto su Facebook: non solo localizza l’immagine (senza però dire esattamente dove). La più grande menzogna sta nel fatto che “è stato appurato” che l’ago era infetto.
Come tutte le bufale, insomma, anche questa notizia era facilmente smascherabile. Non solo per l’imprecisione del messaggio di allarme, ma anche perché l’unica fonte della notizia è stata quella dei social network. Insomma, una tra le tante fake news che dovremmo imparare a riconoscere prima di cliccare sul tasto Condividi.
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