Sondaggi politici: gli italiani non vogliono lo ius soli
No allo ius soli puro, sì a quello temperato. In un sondaggio Ipsos pubblicato sul Corriere della Sera, il 54% degli italiani boccia la legge sulla cittadinanza, approvata dalla Camera alla fine del 2015 e da allora in attesa di essere esaminata dal Senato. Solo il 44% si dice d’accordo. La maggioranza dei favorevoli si trova quasi tutta nel Pd (78%). I contrari sono soprattutto gli elettori di Lega Nord e Forza Italia (86%). Da segnalare che una buona parte del Movimento 5 Stelle (42%) è favorevole ad una riforma di questo genere. Una fetta importante se si considera l’ostracismo di Beppe Grillo nei confronti di questa legge.
I dati cambiano se ad essere preso in esame è lo ius soli temperato. Tradotto: uno diventa cittadino italiano se nato in Italia o arrivano entro i 12 anni e che abbia frequentato regolarmente per almeno cinque anni le scuole nel nostro Paese.
Sondaggi politici: sì allo ius soli temperato
In questo caso ad essere favorevoli sono il 51% degli intervistati in maggioranza elettori del Pd (81%) ma anche grillini (59%). Rimangono invece fermamente contrari la maggioranza degli elettori leghisti (70%) e azzurri (75%).
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha invitato il Senato a votare la legge. “È arrivato il tempo di considerare a tutti gli effetti questi bambini come cittadini italiani, glielo dobbiamo, è un atto doveroso di civiltà, e mi auguro che il Parlamento lo faccia molto presto, nelle prossime settimane”. Sul tema è intervenuto anche monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei che ha bacchettato Lega e M5S. “Siamo preoccupati per come si sta affrontando questo problema, persino con gazzarre ignobili in Aula. Sono temi molto importanti. Ci sta che qualcuno sia contrario. Ma vedo che c’è chi ha cambiato idea. E ora fa politica unicamente per rincorrere il proprio successo, perché vuol fare solo il proprio interesse”.
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