Sondaggi elettorali EMG, calano M5S e PD, sempre più forte il centrodestra
Sondaggi elettorali EMG, calano M5S e PD, sempre più forte il centrodestra
Il consueto sondaggio EMG per il TG La7, effettuato con interviste realizzate su un panel di intervistati di circa 1800 casi, è in anticipo questa settimana.
Infatti è stato reso noto da Mentana un giorno prima del solito, come sempre in occasione di una diretta elettorale. In questo caso si trattava dei ballottaggi delle amministrative che hanno visto la vittoria del centrodestra. Non contiene ancora quindi l’effetto sulla popolazione dei risultati delle comunali.
E tuttavia si può intravedere una certa coerenza, visto che anche per EMG è il momento del centrodestra.
Gli unici partiti ad avanzare sono quello del centrodestra. In un panorama, bisogna dirlo, poco movimentato, e che probabilmente si attiverà nelle prossime settimana.
Prosegue il calo del Movimento 5 Stelle, in un periodo di appannamento dopo le delusioni delle ultime amministrative. E anche il PD, pur dai livelli già bassi attribuitegli da EMG, non ne approfitta.
Ma vediamo i dati
Sondaggi elettorali, il centrodestra avanza dello 0,4%, quanto perde il M5S
Il Movimento 5 Stelle continua il calo. E’ ora al 28%, dopo aver perso 4 decimi di punto. Risulta ancora primo, ma solo a causa del risultato deludente del PD, che è anch’esso debole in questo periodo e perde lo 0,2%. Essendo al 26,6%, il PD vede ridotto il proprio vantaggio rispetto al M5S al 1,4%.
E’ però il momento del centrodestra, dicevamo. Forza Italia rimane stabile al suo buon 14,1%, raggiunta dalla Lega Nord alla stessa percentuale, +0,3%.
Fratelli d’Italia è a un soddisfacente 4,9%. Nel complesso il centrodestra raggiunge il 33,1%, un record, che lo pone di molte lunghezze davanti i condendenti. La sfida sarà capire se vorrà e saprà comporre una lista unica o meno, ed evitare la trappola del voto utile andando separatamente.
Tra le forze minori si rafforza leggermente MDP, al 3,7%, e ben sopra la soglia di sbarramento. Non superata invece da Alternativa Popolare, al 2,5%, e Sinistra Italiana, al 2,2%. Destinati, salvo cambiamenti, a rimanere esclusi dal Parlamento.
A livello di seggi oggi nessuno può avere la maggioranza. PD e Forza Italia starebbero sotto i 290 seggi.
Movimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia e Lega Nord sarebbero sulla soglia dei 315 seggi, ma con tutte le incognite del caso. Saranno grillini e leghisti compatibili?
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