Rinnovo contratto statali: chiusura a ottobre, parla la Madia
“Oggi, finalmente, dopo 8 anni di blocco totale, si riapre il tavolo tra l’Aran e i sindacati”. Così il ministro Marianna Madia ha salutato l’avvio ufficiale delle trattative per il rinnovo del contratto del pubblico impiego. Da ricordare che, nel luglio 2015, il blocco voluto dalla Fornero fu ufficialmente dichiarato incostituzionale. In un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, il titolare della Pubblica Amministrazione si augura che le trattative si concludano in tempi brevi. “Entro i primi giorni di ottobre” la deadline auspicata dalla Madia. Nonostante la fiducia mostrata dal ministro, la partita è tutt’altro che chiusa.
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Rinnovo contratto statali: chiusura a ottobre, parla la Madia
Il rinnovo contrattuale riguarderà oltre 3 milioni di statali. Tra i temi che alimenteranno il confronto spicca l’aumento di 85 euro lordi mensili per il triennio 2016-18. Non si possono trascurare, poi, le nuove regole su permessi, assenze e, soprattutto, premi.
Dopo il primo incontro con i sindacati, in un nota, l’Aran ha sottolineato come “interpretare la domanda di innovazione della PA” sia a questo punto fondamentale. Un obiettivo da raggiungere legando “quote di salario accessorio ad obiettivi di organizzazione”; a patto che “siano individuabili e riconoscibili come miglioramenti concreti”.
Sergio Gasparrini, presidente dell’agenzia che rappresenta il governo, ha ricordato come welfare contrattuale e previdenza complementare rimangano questioni prioritarie al tavolo dei negoziati. Un’opzione, la ripresa e la valorizzazione di un “percorso già fatto nella costituzione dei fondi pensione”; ma anche “le esperienze di welfare contrattuali già sperimentate con successo in alcuni settori”. Vanno trovate, ha continuato il presidente dell’Aran, “soluzioni innovative”; dare risposte concrete su assistenza e previdenza, nonostante i vincoli presenti in termini di risorse.
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