Sondaggi politici SWG: la democrazia non gode di buona salute
Sondaggi politici SWG: la democrazia non gode di buona salute
L’ultimo dossier settimanale dell’istituto demoscopico SWG ci parla della percezione dello “stato di salute” della democrazia. Non si parla unicamente della democrazia italiana; in primis, ci si riferisce, infatti, all’epoca che stiamo vivendo (senza operare una periodizzazione concreta). In ambo i casi, il risultato palesa la sfiducia verso il sistema politico nazionale e verso il complesso dei centri di potere a livello sovrastatale.
Sondaggi politici SWG: per 6 italiani su 10, non viviamo in un’epoca democratica
Non è semplice definire il significato di “epoca democratica”. SWG Non offre una approssimazione concettuale e, pertanto, si va per libera interpretazione. Secondo questo criterio – fortemente soggettivo – la gran maggioranza degli italiani ritiene di vivere in un’epoca poco (42%), o per niente (18%) democratica. Nel complesso, il 60% del campione risponde in questa maniera. Un 28% afferma di vivere in un’epoca abbastanza democratica. Appena un 3% del campione si esprime a favore della massima democraticità dell’epoca attuale. Bisogna rimarcare, in ogni caso, l’indeterminazione dell’epoca e dei fattori che permettono di stabilire un livello di democraticità.
Sondaggi politici SWG: il benessere come tratto distintivo di una buona democrazia
È decisamente interessante la domanda sui fattori di progresso per le persone in un regime democratico. Nello specifico, la domanda recita;
Secondo lei, sulla base di quali fattori si può definire che la democrazia stia apportando dei progressi per le persone?
Vi è la possibilità di risponde con solo una delle opzioni elencate. A sorpresa, il principale tratto distintivo – secondo gli intervistati – di una sana democrazia è l’aumento del livello di benessere delle persone. Questo elemento non è un valore fondante della tradizione liberale, né dei teorici della democrazia. Il livello di benessere ha una correlazione con il sistema politico, ma è impossibile affermare che questi sia associato inequivocabilmente alla democrazia. La formulazione della domanda può fuorviare. Tuttavia, possiamo affermare che il risultato rispecchia – in buona parte – la sintesi delle aspirazioni per il proprio sistema politico.
Il 30% degli intervistati, associa lo stato di salute della democrazia con il progresso economico, ovvero: “quando aumentano i livelli di benessere delle persone”. Staccato di 10 punti, troviamo una delle caratteristiche definitorie della filosofia liberale: i diritti individuali. Per il 20% del campione, una crescita di questi diritti è sintomo di progresso e di un apporto positivo. Appaiati, al 18%, due tratti centrali della democrazia: il primo è il “rafforzamento dei diritti di protezione sociale” (fondato sul valore dell’uguaglianza). Il secondo, incide sul valore ontologico ed etimologico della democrazia: il potere del popolo. Precisamente, “quando gli spazi di controllo e governo da parte della gente sono ampi”. Questo elemento si rifà alla tradizione del governo rappresentativo delle democrazie liberali.
SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER
PER RIMANERE AGGIORNATO ISCRIVITI AL NOSTRO FORUM A QUESTO LINK