Nuovi Voucher Inps: cambio nome e info, ecco la guida

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Nuovi Voucher Inps: cambio nome e info, ecco la guida

Dal 10 luglio sarà pienamente operativa la piattaforma di gestione dei “nuovi” voucher per il lavoro accessorio. Lo strumento per le imprese prende il nome di “Presto“. Si tratta di un vero e proprio contratto di prestazione occasionale che vorrebbe colmare le lacune dei “vecchi” voucher. I privati potranno attivare prestazioni occasionali attraverso il “libretto famiglia“.

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Nuovi Voucher Inps: cambio nome e info, ecco la guida

Presto

Il lavoratore che fornisce delle prestazioni saltuarie non potrà essere retribuito con meno di 9 euro netti all’ora. Prevista una soglia minima di 4 ore di lavoro al giorno. Quindi, il compenso minimo a cui ha diritto un lavoratore è di 36 euro. Stabilito anche un tetto massimo di 280 ore di lavoro annue. Il compenso annuale non può superare i 5000 euro; può toccare i 6250 euro se il lavoratore è un pensionato; un under 25 iscritto a scuole o università; un disoccupato o percettore di sussidi a sostegno del reddito. Il lavoratore, in ogni caso, non può ricevere più di 2500 euro annui da un singolo committente.

L’impresa, o il professionista che si avvale dei “Presto”, innanzitutto, non deve superare i 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato. Inoltre, non deve appartenere al settore edile, svolgere attività pericolose (cave, miniere, ecc.) o partecipare all’esecuzione di appalti di opere o servizi. Non si possono utilizzare i “Presto” se si è avuto, con il lavoratore, un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa da meno di 6 mesi.

Libretto famiglia

Invece, sarà possibile utilizzare il “libretto famiglia” per retribuire attività occasionali riguardanti: piccoli lavori domestici; interventi di giardinaggio, manutenzione e pulizia; prestazioni di assistenza domiciliare; insegnamento privato; babysitting. Per ogni ora di lavoro registrata nel “libretto” si viene pagati 12 euro lordi. La cifra comprende: 10 euro netti per il lavoratore; 1,65 euro di contributi previdenziali versati alla Gestione separata dell’Inps; 0,25 euro di premio versato all’Inail a titolo di assicurazione contro gli infortuni; 0,10 euro per oneri di gestione a carico del datore di lavoro accreditati all’Inps.

Nuovi Voucher Inps: cambio nome e info, ecco la guida

Per poter attivare i “Presto”, committente e lavoratore devono registrarsi sul portale Inps. Il committente dovrà accedere a un’apposita piattaforma almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione; la procedura può essere svolta per mezzo di un intermediario (consulente del lavoro) o rivolgendosi al Contact Center Inps-Inail. Il datore di lavoro ha 3 giorni per notificare una prestazione non resa. In caso contrario il lavoratore viene comunque pagato.

Il pagamento viene effettuato dall’Inps entro il giorno 15 del mese successivo a quello in cui è stata erogata la prestazione. Avviene tramite conto corrente o, in mancanza di esso, per mezzo di bonifico domiciliato alle Poste. Il committente deve pagare la prestazione utilizzando il modello F24 ma non può compensare eventuali crediti contributivi o fiscali. Non si possono effettuare pagamenti presso le tabaccherie (vecchi voucher).

Come per i “Presto”, anche per quanto riguarda il “libretto famiglia”, committente e lavoratore devono registrarsi ad una piattaforma telematica Inps. La prestazione si attiverà all’invio di apposita comunicazione da parte del datore di lavoro, entro il giorno 3 del mese successivo al suo svolgimento. Ci si può avvalere dell’aiuto di un CAF o del Contact Center Inail-Inps per la procedura. Detto ciò, il lavoratore sarà pagato dall’Inps entro il giorno 15 del mese successivo all’erogazione del servizio.

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