Prima pagina 5 luglio 2017: quotidiani e sportivi
Prima pagina 5 luglio 2017: quotidiani e sportivi
L’invio di blindati ed esercito al Brennero da parte del governo austriaco per fronteggiare l’emergenza migranti è la notizia del giorno. Il ministro austriaco della Difesa, Peter Hans Doskozil, ha fatto sapere che Vienna è pronta a schierare 750 militari e mezzi corazzati al Brennero per presidiare il confine con l’Italia. La Farnesina ha convocato l’ambasciatore austriaco a Roma.
Prima pagina 5 luglio 2017, il piano anti immigrati dell’Ue
Intanto il piano d’azione della Commissione Ue per aiutare l’Italia sarà discusso domani a Tallinn, in occasione della riunione informale dei ministri dell’Interno dell’Unione. Tra le varie misure previste: il rafforzamento dei confini libici, la redistribuzione dei rifugiati, i rimpatri dei migranti economici. La Commissione, però, ha anche chiesto all’Italia di incrementare i controlli e stilare un codice di condotta per le Ong. Il ministro dell’Interno, Minnitti, in un’intervista al Corriere annuncia il piano: “Pronti 6 nuovi hotspot, ora rivediamo Triton”.
Infine il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, ha definito “ridicoli” i membri del Parlamento europeo che ieri hanno disertato in massa la seduta dedicata al bilancio del semestre di presidenza maltese del Consiglio, con un focus proprio sulla questione migranti.
Prima pagina 5 luglio 2017, di nuovo Kim
L’altra notizia di giornata riguarda l’ennesimo lancio di un missile da parte della Corea del Nord. Secondo Pyongyang il missile lanciato ieri nel mar del Giappone sarebbe in grado di arrivare “dappertutto”. Gli esperti statunitensi hanno confermato che la Corea del Nord ha testato il suo primo missile balistico intercontinentale. Hanno specificato che avrebbe potuto raggiungere al massimo l’Alaska e non altre parti degli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu dopo l’ennesimo lancio di un missile da parte della Corea del Nord. La riunione, presieduta dalla Cina, si terrà questo pomeriggio. Per il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, quella di Pyongyang è “un’altra pesante violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza”.
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