Sondaggi elettorali: centrodestra in testa per Index Research
Continua l’effetto amministrative, che spinge il centrodestra in testa nelle intenzioni di voto. E’ questo quanto emerge dall’ultimo dei sondaggi elettorali condotti da Index Research. La rilevazione effettuata dall’istituto condotto da Natascia Turato per la trasmissione di La7 In Onda evidenzia il buon momento dell’area conservatrice, che approfitta della flessione soprattutto del Movimento 5 Stelle.
Sondaggi elettorali: cresce il trio di centrodestra, netto calo per il M5S
I pentastellati si confermano partito di maggioranza relativa ma scendono al 28%. Il passo indietro è di oltre 2 punti rispetto all’ultima rilevazione. Va meglio al PD, che pur mantenendo un distacco consistente dal M5S resta stabile al 26.4%. Cresce invece compatto il terzetto di centrodestra. La Lega Nord guadagna 8 decimi e si avvicina al 14%, confermandosi il primo partito dell’area conservatrice. Sale anche Forza Italia, che guadagna 3 decimi e si attesta al 13.4%. Bene anche Fratelli d’Italia, che cresce di 4 decimi e sale al 5.3%.
Sondaggi elettorali: intenzioni di voto per coalizioni, centrodestra in testa
Il dato politico più rilevante è però a livello di coalizioni. Infatti, il trend premia ulteriormente l’area di centrodestra, che diventa il blocco di maggioranza relativa con il 34.6%. Rifilando oltre un punto al centrosinistra, che si colloca al 33.2%. Decisamente più indietro il M5S, logicamente penalizzato dalla strategia di correre da solo.
Sondaggi elettorali: la fiducia nei leader politici secondo Index Research
Per quanto riguarda invece il dato relativo alla fiducia nei principali leader politici, è Matteo Renzi il profilo con il più alto indice di consenso. L’attuale segretario dem ottiene un 27% di fiducia, leggermente superiore alle intenzioni di voto del suo partito. L’ex premier precede di 2 punti Beppe Grillo, che a sua volta distanzia di 5 lunghezze il pentastellato Luigi Di Maio. Nel centrodestra emerge la figura di Matteo Salvini, il cui consenso (21%) è decisamente superiore a quello degli altri leader dell’area, da Silvio Berlusconi (16%) a Giorgia Meloni (15%). Tra il 12 ed il 15% invece il consenso di due tra i principali esponenti dell’area a sinistra del PD, ovvero Giuliano Pisapia e l’ex segretario dem Pier Luigi Bersani.
(Nota informativa – vedi in calce alle immagini)
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