Legalizzazione prostituzione, la mappa dei luoghi in Europa dove è consentita
Legalizzazione prostituzione, la mappa dei luoghi in Europa dove è consentita
Se ne discute ovunque. Anche in Italia ovviamente, dove molti sono per il ritorno delle “case chiuse” ormai abolite da quasi 50 anni, dalla legge Merlin.
Sia i favorevoli che i contrari, come spesso avviene (per esempio con i temi legati ai diritti gay) si appellano alle esperienze straniere. Che sono molto varie, forse più di quanto ci si aspetti.
Paesi dalla cultura per molti versi simile hanno adottato di fronte alla questione leggi molto lontane. Più permissive, con una legalizzazione completa, o repressive, per esempio con la punizione dei clienti.
Vediamo da Mapsontheweb.zoom-maps una mappa che riassume la situazione nel continente.
Legalizzazione prostituzione, totalmente legale in Germania, totalmente illegale in Russia
La maggior parte dei Paesi, tra cui l’Italia non mette fuori legge la prostituzione, ma non c’è una regolamentazione. E lo sfruttamento o l’organizzazione dell’attività è illegale. Di fatto tutto viene lasciato alla libera iniziativa informale. E’ così oltre che nel nostro Paese anche in Spagna, Francia, Polonia, Regno Unito.
Una situazione per molti precaria che andrebbe regolarizzata.
Come infatti hanno fatto in altri Paesi, ma con provvedimenti di senso opposto.
Per esempio in Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Austria è tutto legale e regolato, bordelli compresi.
Da segnalare che, forse un po’ a sorpresa vista la cultura tradizionalista, è legale la prostituzione e l’esistenza di bordelli in Grecia e Turchia. Si tratta di due dei Paesi con maggiori tradizioni religiose in Europa
Con l’esclusione dei bordelli è tutto perfettamente legale anche in Lettonia e in Ungheria. Dove evidentemente tutto è demandato all’iniziativa individuale della prostituta.
Al contrario in Svezia, Norvegia, Islanda la prostituzione è illegale, ma viene perseguito solo il cliente. Si tratta di un approccio femminista che vede la prostituta come vittima. Si era parlato di adottare leggi analoghe anche in Francia.
Illegalità totale in Russia, Ucraina, Romania, gran parte dell’ex Jugoslavia, dove però ci si può giurare, non manca l’attività clandestina.
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