Pensioni notizie oggi: precoci, Ape e salvaguardie, guerra sindacati
Ultime novità sulle pensioni dall’incontro governo-sindacati. Le notizie di oggi riguardano le richieste che i rappresentanti dei lavoratori hanno presentato nuovamente. Precoci, Ape Social e Ottava Salvaguardia i temi principali, ma ci sono anche altre vertenze tutt’ora aperte e in discussione tra le parti. I sindacati sono sempre più determinati nel pretendere la risoluzione definitiva dei punti che puntualmente presentano al governo. Ecco i dettagli dell’ultimo tavolo con l’esecutivo.
Pensioni notizie oggi: precoci e Ape Social, i problemi
Per quanto riguarda i lavoratori in stato di disoccupazione pare che siano state superate alcune lacune. I gravosi edili senza certificazione del datore di lavoro vedranno risolto il problema. Anche per i disoccupati con sospensione del sussidio. Niente da fare invece per i non edili in difficoltà per le pratiche a causa del fallimento aziendale. Il governo non ha ritenuto opportuno inserire l’autocertificazione tra i documenti, spiega Ghiselli della Cgil.
Pensioni notizie oggi: Ottava Salvaguardia e Opzione Donna
I sindacati nel corso del tavolo col governo hanno proposto nuovamente delle modifiche ai meccanismi di flessibilità in uscita. Resta da stabilire se il meccanismo dell’età pensionabile possa rimanere collegato alla speranza di vita. Per quanto riguarda Ottava Salvaguardia e Opzione Donna Cgil, Cisl e Uil hanno unitamente presentato nuove richieste. Per la prima si intima il governo di ampliare l’uscita a più lavoratori. L’Opzione donna invece va revisionata per gestire le ultime situazioni aperte. I fondi ci sono visto che le cifre spese sono minori di quelle stanziate, confermano i delegati.
Pensioni notizie oggi: ulteriore riunione l’11 luglio
Martedì prossimo ci sarà una nuova riunione alla quale prenderanno parte meno persone. Si proseguirà il discorso sulla fase 2 e la previdenza complementare. Con le recenti indiscrezioni sul decreto di aumento età pensionabile già pronto, ai temi già concordati se ne aggiungerà un altro. I sindacati contesteranno all’esecutivo il fatto che nell’ultimo anno l’aspettativa di vita è scesa.
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