Dal Blog: Renzi Vs Macron: un’irresistibile assonanza
Dal Blog: Renzi Vs Macron: un’irresistibile assonanza
Riforme istituzionali, riforma del lavoro, norme antiterrorismo; difficile non notare le similitudini tra il programma del neoeletto Presidente francese Emmanuel Macron e le riforme per le quali Renzi accettò l’incarico di governo nel 2014.
Renzi Vs Macron: la comunicazione
Sono due politici riconosciuti come fuori dall’ordinario; soprattutto per quanto riguarda la comunicazione. Macron ad esempio ha fatto il discorso al Congresso riunito a Versailles invece che nel consueto Eliseo; Renzi dal canto suo fu molto criticato per le presentazioni in Power Point, mai viste a palazzo Chigi; oltre che per l’utilizzo dei social anche per dichiarazioni istituzionali.
Macron in campagna elettorale ha come obiettivo quello di rendere “morale” la vita pubblica in Francia; Renzi è diventato famoso come il “rottamatore”. La parola rottamazione evoca uno svecchiamento della politica. Anche e soprattutto nei modi di farla. Quindi, le due concezioni sono similari dal punto di vista dell’obiettivo finale, cioè una nuova politica.
Renzi Vs Macron: la riforma del lavoro
Nello specifico delle riforme la Francia, almeno per quanto riguarda il lavoro, già aveva cominciato a fare delle riforme strutturali. Con la Loi Travail l’ex Presidente Hollande ha scatenato non solo critiche, ma veri e propri scontri di piazza.
Non spaventato da ciò, Macron vuole modificare ulteriormente la legge sul lavoro; dando più libertà ai contratti aziendali rispetto a quelli nazionali, dando la possibilità a grandi gruppi di chiudere stabilimenti non efficienti anche se il gruppo nel complesso ha un bilancio positivo e istituendo dei referendum nelle aziende per accettare o rifiutare nuovi contratti. Renzi, invece, con il Jobs Act si concentrò più sui contratti e i licenziamenti che sugli altri punti, ma con manifestazioni contrarie e cori di no, anche istituzionali, ha comunque portato a termine una riforma molto contestata.
Renzi Vs Macron: lotta al terrorismo
Anche sul terrorismo Macron sembra essere molto deciso. Tant’è che la sua riforma prevede di dare più potere ai prefetti e aumentare le spese militari. Oltre a creare “uno staff permanente che pianifichi le operazioni di sicurezza interna”. Non si può dire che Renzi sia da meno sull’argomento avendo introdotto il reato penale per i cosiddetti “foreign fighters” e prorogando le missioni internazionali dei nostri militari.
Renzi Vs Macron: riforme istituzionali
Dulcis in fundo, le riforme istituzionali. Macron ha dichiarato di voler ridurre di un terzo il numero dei parlamentari. Renzi voleva ridurre a 100 il numero dei senatori, spostare la loro elezione nei consigli regionali, aggiungere alcuni sindaci; inoltre, Macron vuole iniettare una dose di proporzionale al sistema elettorale francese basato sui collegi uninominali.
I contenuti a volte divergono ma l’ondata di critiche per le riforme è piovuta addosso a tutti e due. D’altronde, il modo di fare politica è diverso dal consueto per entrambi. Macron ha detto che vorrebbe far approvare la legge sulla “moralizzazione” e quella sul lavoro in 100 giorni. Ricordiamo tutti i 1000 giorni per le riforme di Renzi. Sta mandando avanti la legge sul lavoro per decreto in modo da velocizzare i tempi; il governo Renzi aveva fatto dei decreti e delle richieste di fiducia in parlamento il proprio modus operandi per “rispettare i tempi” delle promesse fatte. Detto ciò, Macron ha già minacciato di ricorrere al referendum se il parlamento non decide in fretta sul da farsi.
Nicola Bitozzi
VISITA IL NOSTRO FORUM CLICCANDO SU QUESTO LINK