Sondaggi elettorali Gran Bretagna: Laburisti davanti ai Conservatori nelle intenzioni di voto
Sondaggi elettorali Gran Bretagna: Laburisti davanti ai Conservatori nelle intenzioni di voto
Brutte notizie per Theresa May. Se si votasse oggi a vincere le elezioni sarebbero i laburisti di Jeremy Corbyn. Lo rivela un sondaggio condotto da YouGov che dà il Labour avanti di ben otto punti percentuali sui Tories.
Il calo vertiginoso nei consensi del partito conservatore è il frutto dell’esito delle General Election tenutesi ormai un mese fa. Con un governo zoppo, sorretto solo grazie all’appoggio del partito unionista irlandese, Theresa May fatica a condurre i negoziati sulla Brexit.
Sondaggi elettorali Gran Bretagna: ipotesi Hammond per sostituire May
Il gruppo dirigente del partito vuole la sua testa ma al momento nessuno dei papabili si è fatto avanti. Nelle ultime ore si è parlato di Philip Hammond come suo successore. Ipotesi quest’ultima avanzata dal dal Sunday Times, che cita alcuni importanti esponenti del partito conservatore (senza indicarne il nome) secondo cui il Cancelliere dello Scacchiere viene visto come un possibile sostituto del primo ministro dopo l’insuccesso elettorale dell’8 giugno.
Hammond avrebbe un mandato a tempo e dovrebbe uscire di scena prima delle prossime elezioni per permettere ai Tories di scegliere un nuovo candidato. “Se Theresa May può fare la premier lo posso fare anch’io”, avrebbe detto Hammond stando al domenicale.
Intanto May prosegue il suo tour per convincere gli scettici. Durante il suo intervento alla Camera dei Comuni la premier inglese ha chiesto alle opposizioni “contributi” e non “critiche”.
“Il mio impegno e la mia determinazione sono gli stessi di un anno fa” ha detto May intervenendo a Londra sulla protezione dei diritti dei lavoratori nella cosiddetta ‘gig economy’. “Sebbene il risultato nelle elezioni politiche del mese scorso non è quello in cui speravo, non è cambiata la mia volontà di cambiare la Gran Bretagna”.
Sondaggi elettorali Gran Bretagna: trattative sulla Brexit più soft
Sul fronte Brexit si registra invece un atteggiamento molto più conciliante da parte britannica. A rivelarlo è il Guardian secondo cui il “mood” fra i funzionari di sua maestà è profondamente cambiato in fatto di divorzio da Bruxelles ed è stato abbandonato il tanto criticato approccio della “botte piena e moglie ubriaca” invocato dal ministro degli Esteri Boris Johnson.
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