Meteo luglio 2017: ultime previsioni, afa e siccità in aumento
L’estate del 2017 potrebbe presto battere l’altra estate record: quella del 2013. Le premesse ci sono tutte. Dopo un giugno bollente con temperature al di sopra della media stagionale, un luglio caldissimo al sud, ci attende un agosto all’insegna dell’afa. Almeno per quanto riguarda le regioni centro meridionali.
Meteo luglio 2017: Sud nella morsa del caldo
Il Sud Italia è avvolto tuttora in una fornace. E dalle previsioni non sembra essere all’orizzonte una tregua. Anzi. Dopo il terzo weekend del mese è attesa sulla nostra Penisola una terza ondata di calore, dopo quella di giugno e inizio luglio. Ad essere interessate da questo sistema depressionario incentrato tra Spagna e Francia saranno soprattutto le regioni meridionali. L’aria sarà decisamente rovente con isoterme fino a +23° a 1500 metri.
Tradotto in parole semplici: al suolo potranno aversi punte di 45-46 gradi nelle zone interne di Calabria, Sicilia, Sardegna, nonché nell’entroterra pugliese e, localmente.
Al Nord la situazione rimarrà invece stabile. Caldo sì, ma nella norma.
Meteo luglio 2017: e le precipitazioni?
E le precipitazioni? Le temperature potrebbe rimanere al di sopra delle medie stagionali per un lungo periodo. Eppure c’è la possibilità che anomalie bariche negative possano svilupparsi in corrispondenza delle regioni orientali e nord-orientali europee, come conseguente risposta agli anticicloni sui settori a ovest e, di fatto, anche sulla nostra Penisola. Il che vuole dire arrivo di precipitazioni ed aria più fresca.
Meteo luglio 2017: il bollettino della Protezione Civile
Precipitazioni: da isolate a sparse, a carattere di rovescio o temporale, su Triveneto, Emilia Romagna, settori alpini di Lombardia e Piemonte settentrionale, settori appenninici di Toscana, Marche ed Umbria centro-settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente deboli, puntualmente moderati sulle Alpi del Triveneto.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale diminuzione su isole maggiori, Calabria e versante adriatico, con valori massimi ancora elevati al centro-sud, localmente molto elevati sulle estreme regioni meridionali e sui settori tirrenici centrali.
Venti: forti nord-occidentali su isole maggiori, Puglia e zone ioniche, con rinforzi di burrasca di Maestrale sulla Sardegna; localmente forti nord-orientali sulle regioni dell’alto Adriatico e sulle Marche.
Mari: localmente molto mossi tutti i bacini occidentali e localmente lo Ionio e l’ Adriatico settentrionale.
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