Sondaggi elettorali Secolo XIX: centrodestra unito al 33%
Il centrodestra unito sarebbe il primo partito almeno secondo la rilevazione fatta Index Research per il Secolo XIX. A differenza del sondaggio realizzato per In Onda, che dava l’unione dei tre partiti maggiori al 35%, qui le percentuali sono più basse di 2 punti percentuali.
Quanto basta però per stare davanti a Partito Democratico (26,1% -03 rispetto al 4 luglio) e Movimento 5 Stelle. (27% -0,2 rispetto ad una settimana fa). Stabili tutti gli altri soggetti politici minori.
Sondaggi elettorali Secolo XIX: le divisioni nel centrodestra
Nonostante i sondaggi, il centrodestra appare tutto fuorché unito. Problema di programmi, leadership e divergenze politiche. Giorgia Meloni prova a fare da collante e in un’intervista al Corriere rimbrotta i suoi due ipotetici compagni di viaggio. “Va modificata la legge elettorale in senso maggioritario. Mi dispiace soltanto che Berlusconi continui a insistere sul proporzionale e a preferire Renzi”.
Bacchettate anche per Salvini. “Trovo abbastanza limitativo, a fronte di un centrodestra maggioritario, che Matteo si faccia sbattere la porta in faccia da Di Maio. Ricordo al leader del Carroccio che circa un mese fa il M5S è stato il partito più accanito nel votare contro la proposta di FdI che impegnava lo Stato a non spendere per un immigrato più di quanto si investe per un pensionato sociale”.
Sul nodo alleanze la situazione è quanto mai complicata. Il leader del Carroccio, in un intervento nella sede della stampa estera di Roma, ha affermato di essere pronto ad allearsi con tutti “fuorché con Renzi”. Chiaro assist al Movimento 5 Stelle.
Il terzo protagonista della vicenda per ora tace e lavora sotto traccia per indebolire la truppa dei verdiniani in Parlamento. Una decina tra deputati e senatori di Ala sarebbe pronta a tornare tra le fila di Forza Italia. Berlusconi è pronto a perdonarli.
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