Dai vecchi voucher aboliti per volere dei sindacati, ai nuovi voucher Inps. Usciti dalla porta principale, i nuovi voucher sono rientrati dalla porta sul retro. Con qualche sostanziale differenza, ovviamente. Ma in alcune province si sono registrate poche richieste. E in generale la partenza è stata molto lenta. Causa una piattaforma online ancora incompleta. Nel giorno del lancio, l’istituto previdenziale non si è fatto trovare ProntO, se perdonate il gioco di parole.
Nuovi voucher Inps: chi ne ha diritto
I soggetti che possono richiedere i nuovi voucher Inps tramite il Libretto Famiglia, sono persone fisiche che ricorrono a prestazioni occasionali. Ma che non esercitino attività professionale o d’impresa. Questi soggetti avranno la possibilità di pagare le prestazioni occasionali a prestatori di servizi nell’ambito domestico, di manutenzione, baby-sitting, assistenza agli anziani e disabili e insegnamento privato. I pagamenti avverranno tramite un libretto nominativo prefinanziato, per l’appunto il nuovo Libretto Famiglia.
I nuovi voucher Inps non potranno essere sfruttati dalle aziende con più di 5 dipendenti a tempo indeterminato. Né dalle aziende del settore agricolo o dalle imprese edili e settori affini. Nel settore agricolo si farà eccezione per quei lavoratori che siano studenti o pensionati.
Nuovi voucher Inps: poche richieste
In alcune zone i nuovi voucher Inps sono partiti lentamente. È ad esempio il caso della provincia di Lecco. Qui non si è registrato molto interesse per il Libretto Famiglia o per il nuovo contratto di prestazione occasionale. Che le poche richieste siano da additare alla permanenza dei vecchi voucher, validi fino a fine 2017? O sarà per il compenso netto del lavoratore (circa 8 euro, perché il valore è di 10 lordi). E ancora meno nel settore agricolo.
Nuovi voucher Inps: quali problemi?
Diversi uffici, come fa sapere La Provincia di Lecco, registrano difficoltà nei servizi di informazione sui nuovi voucher. Questo a causa delle veloci modifiche di legge che hanno impedito una seria e completa formazione interna. Insomma, dopo le modifiche subito l’avvio della legge e qualche ufficio si è trovato in difficoltà. Problemi di questo tipo dovrebbero però essere superati nei prossimi giorni.
Una circolare Inps ha ribadito che le attività che possono richiedere il Libretto Famiglia possono essere svolte anche da patronati. Eppure sulla piattaforma non c’è ancora la possibilità di iscriversi e fare richiesta. Questo perché la nuova voce sarà disponibile entro la fine di questo mese.
La mancanza di richieste di PrestO può essere causata anche da questo. Al momento l’accesso è permesso solo agli utilizzatori e prestatori, tramite sito Inps e utilizzando le proprie credenziali. Tuttavia, diverse aziende e famiglie intendono lasciare l’onere proprio a quegli intermediari abilitati ai quali l’accesso è attualmente negato. Bisognerà quindi aspettare fine luglio per capire se la mancanza di richieste dipenda da questo disguido. O sia un trend che annunci il flop dei nuovi voucher Inps.
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