Sondaggi SWG, illegalità economia: mafie non sono principali responsabili
In questo sondaggio di SWG si mostra la percezione degli italiani su alcune categorie – attori sociali o politici – in relazione con la dimensione “illegale” dell’economia. Si chiede quali sono le categorie che contribuiscono maggiormente al fomento del malaffare. Probabilmente, la prima categoria che può essere associata all’illegalità, con maggior facilità, è il crimine organizzato. Tuttavia, non è – secondo gli intervistati – la principale causa dell’illegalità nell’economia italiana.
Sondaggi, illegalità economia: le maggiori responsabilità dei politici
La domanda posta da SWG è la seguente;
Quali sono le categorie maggiormente responsabili dell’illegalità nell’economia italiana?
Gli intervistati hanno potuto marcare più di una risposta. Ed ecco che spicca il risultato della prima categoria responsabile dell’illegalità nell’economia, secondo il campione. Il 63% degli intervistati da la colpa ai politici. Quasi due intervistati su tre. La criminalità organizzata si trova in seconda posizione; per il 56% del campione, sono tra i maggiori responsabili dell’illegalità nell’economia italiana. Chiude il terzetto di testa, la categoria delle banche (al 42%). Proprio quest’ultimo elemento può essere associato con una certa facilità, nell’immaginario collettivo, ai politici, secondo una relazione fondata sulla protezione e sulla dipendenza economica.
Sondaggi SWG: le poche responsabilità delle organizzazioni e sindacati
Decisamente staccate, seguono tutte le altre risposte. Con un 20% di risposte in meno, le multinazionali si attestano in quarta posizione. La forza economica delle grandi imprese può influire sulle scelte politiche, oltre a disporre – in molti casi – di uno status giuridico privilegiato. Per il 14% del campione, anche i cittadini hanno la loro parte di colpe, attraverso l’accettazione dell’illegalità; la sua giustificazione, minimizzando la portata di questi fenomeni. Chiudono la classifica, le organizzazioni sindacali e associazioni di categoria. Basse responsabilità anche per le aziende private e per le cooperative.
Nota metodologica: valori espressi in % come somma delle risposte possibili. Dati presi dall’archivio di SWG. Date di esecuzione: 12-18 giugno 2017. Metodo di rilevazione CAWI, su un campione rappresentativo nazionale di 3.000 soggetti maggiorenni