Sondaggi politici SWG, capitalismo: un modello da superare
In uno degli ultimi sondaggi dell’istituto demoscopico SWG si parla di capitalismo. In particolare, si parla delle preferenze sul modello economico del futuro prossimo – da qui a 10 anni -. Il tema è, di per sé, decisamente complesso. I risultati possono essere legati più alle percezioni, ai valori, ai principi, piuttosto che ad analisi che tendono all’oggettività. Inoltre, le opzioni offerte da SWG sono limitate e non descrivono uno scenario ben preciso. Partendo da questi presupposti necesssari, legati all’indeterminazione del sondaggio, l’analisi dei risultati può risultare decisamente interessante.
Sondaggi politici SWG: il favore verso l’economia ‘armoniosa’
La domanda formulata da SWG e somministrata al campione, è la seguente;
Se dovesse guardare al modello economico e produttivo dei prossimi 10 anni preferirebbe…
Nel complesso, ci vengono mostrati le prime quattro risposte. L’opzione che prevale, su tutte, propone “un modello post-capitalista basato su un’economia più armonica”. Il 43% del campione marca questa opzione. Come segnala la stessa grafica del sondaggio, questa risposta vede un incremento del 7% di consenso. Tuttavia, l’opzione è decisamente generica, e lo stesso modello post-capitalista è fumoso, indefinito. Anche il concetto di economia armonica non è ben definito; l’armonia può riferirsi a relazioni più eque; alla sostenibilità ambientale; alla contrazione delle classi e il superamento della concentrazione della ricchezza.
Proprio questi ultimi due elementi possono essere il fondamento della seconda risposta più frequente. “Un modello comunitario basato su forme di impresa meno incentrate sul profitto”. In questo caso, si parla del superamento del capitalismo attraverso l’annullamento dell’accumulazione come valore ultimo del sistema economico. Nel complesso, il 66% degli intervistati “ritiene che si debba costruire un modello alternativo a quello capitalistico”.
Sondaggi politici SWG: tra il ritorno del Welfare e la profondizzazione del capitalismo
Le altre due risposte messe in evidenza da SWG si conformano con il modello capitalista, seppur con alcuni cambi specifici. Il 13% degli intervistati opta per “un nuovo modello capitalistico con un controllo maggiore da parte dello Stato e minore della finanza”. Gli intervistati puntano a una sovversione della relazione tra politica ed economia. Nell’attualità, l’economia agisce da una posizione privilegiata rispetto alla politica. Questa risposta prevede un bilanciamento delle forze, delle tensioni, tra economia e politica. Dalla subordinazione della politica, si passerebbe alla subordinazione dell’economia.
L’ultima risposta, marcata dal 9% del campione, prevede la profondizzazione del capitalismo. Precisamente, si parla di “un ulteriore sviluppo dell’attuale sistema capitalistico.” Che cosa s’intenda per sviluppo, però, non ci è dato saperlo. Ognuno degli intervistati che ha marcato questa risposta può aver interpretato lo sviluppo del sistema capitalistico in un senso o in un altro. In questo caso, i propri valori e la percezione che si ha del sistema capitalista, incidono in maniera determinante sui caratteri definitori di sviluppo.