Sondaggi politici SWG, immigrazione: maggioranza vuole il blocco navale
Prosegue l’analisi dell’ampio dossier di SWG sull’immigrazione. È il tema del momento, lì dove i partiti si giocano buona parte delle proprie fisches. Per ora, a vincere la partita è la Lega Nord. La narrativa proposta da Matteo Salvini attecchisce con maggior forza rispetto a quella del PD. Porte chiuse contro porte aperte: per ora, vince la prima. In questo articolo, parliamo di blocco navale e blocco generale degli arrivi.
QUI, l’analisi delle politiche sui flussi migratori, sul totale e per segmento elettorale.
QUI, l’analisi della percezione della relazione tra immigrazione e criminalità.
Sondaggi politici SWG, immigrazione: maggioranza vuole il blocco navale
SWG formula la seguente affermazione;
Nei prossimi mesi, durante la stagione estiva, sulle nostre coste si prevede un aumento degli sbarchi di migranti.
Si chiede quanto si è d’accordo (da ‘molto’ fino a ‘per nulla’) con l’introduzione di un blocco navale per proteggere le coste italiane. Rispetto ad aprile, questa proposta continua a prendere piede. Dal già “fronte ampio” di tre mesi fa, composto dal 59% del campione, si passa al 61% della rilevazione di questo luglio. Allo stesso tempo, però, aumenta di un 3% anche coloro che non condividono la misura. Si evince, quindi, che sempre più persone si espongono direttamente. Cala del 5% la parte di campione che “non sa”. I leghisti sono i più convinti e decisi: il 92% vuole il blocco navale. Anche per l’elettorato del partito del bando opposto, il PD, il blocco navale è una buona idea. Esattamente il 50% approverebbe la misura. In definitiva, nessun segmento elettorale cassa la proposta. Un dato estremamente positivo per la Lega Nord, che può beneficiarsi dell’appoggio di una maggioranza popolare su un tema ben preciso e delicato.
Sondaggi politici SWG: aumenta – di molto – la forbice sul blocco totale degli ingressi
Il dato che spicca maggiormente riguarda, però, il blocco drastico degli arrivi. Nello specifico, SWG formula la seguente proposizione;
“Anche in Italia si dovrebbe puntare al blocco totale degli ingressi di immigrati”.
L’istituto demoscopico chiede di giudicare l’affermazione. Tra gennaio e luglio di quest’anno, c’è stato un cambio più che evidente. Nel complesso, coloro che si definivano a favore del blocco degli ingressi, a gennaio 2017, erano il 48%. Nell’attualità, questa percentuale è aumentata fino al 54%. Nella stessa misura, la percentuale di contrari al blocco degli ingressi cala dal 44 al 38%. Tuttavia, è bene specificare che non necessiariamente si tratta di una trasferenza diretta dall’una verso l’altra opzione.
Osservando i risultati per segmento elettorale, ancora una volta, si nota la gran unità dei leghisti attorno alla posizione radicalmente conservatrice. Il 91% avalla il blocco totale degli ingressi di immigrati. Questa percentuale scende – di molto – tra forzisti e pentastellati. Tuttavia, ambo i segmenti sono generalmente favorevoli alla misura sulla mobilità. Solo il segmento ‘dem’ continua a difendere una posizione di apertura. Il 61% dell’elettorato PD, infatti, si definisce poco o per nulla d’accordo con l’affermazione.