Pensioni notizie precoci: Ape e Quota 41 stop domande, cosa accade ora?
Stop alle domande Ape sociale e Quota 41, le ultime notizie sulle pensioni precoci di oggi riguardano il futuro prossimo. Da oggi le istanze non saranno ritenute inviate in tempo per uscire dal lavoro entro il 2017. La piattaforma dell’Inps non è stata bloccata, ma il termine ultimo fissato entro le 23,59 del 15 luglio. I fondi stanziati dal governo dovrebbero riuscire ad assicurare a circa 60 mila lavoratori la pensione anticipata. Secondo il ‘Sole 24 Ore‘ lunedì scorso le istanze pervenute erano 51 mila. Si rischia di andare oltre le aspettative.
Pensioni notizie precoci: domande Ape sociale e Quota 41
Sono ritenute valide le pratiche dei soggetti in possesso dei requisiti e pronti al pensionamento entro il 31 dicembre dell’anno in corso. I requisiti devono essere presenti anche nel momento in cui avviene l’invio della prima istanza all’Inps. Invece i minimi contributivi e anagrafici possono essere raggiunti successivamente, ma sempre entro e non oltre l’anno in corso. Il termine ultimo per l’inoltro è fissato il 30 novembre di ogni anno solare, per l’Ape sociale il 2018 e 2019. I Quota 41 invece potranno farlo tutti gli anni dato che la misura non è in fase sperimentale.
Pensioni notizie precoci: requisiti e ammessi
I requisiti per accedere alla pensione anticipata restano gli stessi anche dopo il termine della prima fase. Da metà luglio al 15 ottobre l’Inps dovrà esaminare tutte le pratiche e certificare il possesso dei requisiti. Coloro i quali riceveranno comunicazione affermativa dovranno successivamente produrre la domanda vera e propria. Chi invece inoltrerà la pratica da oggi 16 luglio in poi avrà diverse scadenze. I soggetti che maturano i requisiti dell’Ape sociale entro il 2018 hanno tempo fino al 31 marzo dell’anno prossimo per fare la prima domanda. I Quota 41 invece possono farlo entro il primo giorno di marzo. In entrambi i casi l’Inps darà riscontro entro il 30 giugno 2018.
Pensioni notizie precoci: verso le 60 mila domande
Lunedì scorso il dato ufficiale segnalava circa 51 mila domande già inviate. Il limite stabilito dal governo è di 60 mila unità tra Ape sociale e precoci Quota 41. Resta da vedere se sarà necessario un ampliamento delle risorse oppure no. Anche se il numero totale dovesse superare i limiti stabiliti, sarò poi da vedere quante istanze effettive saranno accolte sul totale.
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