Rinnovo contratto statali e scuola: docenti pagati poco, parla la Fedeli.
Continua a tenere banco il rinnovo contratto statali e scuola. Stavolta a parlare è stata il ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli. In un’intervista al Messaggero, la Fedeli ha toccato diversi aspetti della questione. Soffermandosi in particolar modo sugli stipendi dei docenti. Ma anche sulle possibili soluzioni per mantenere il bonus Renzi e sulla formazione degli insegnanti.
Rinnovo contratto statali: docenti e gli aumenti degli stipendi
Il rinnovo contratto statali risulta necessario perché porterà gli aumenti degli stipendi. Aumenti di cui i docenti hanno bisogno. Lo dicono i dati che i loro stipendi sono bassi. E lo ha affermato anche il ministro Fedeli. Da qui l’aumento salariale di 85 euro al mese (lordi). Non un grande ritocco per molti docenti, ma per la Fedeli è già qualcosa. Anche sotto l’aspetto del riconoscimento sociale. Ed è proprio per questo che durante l’incontro tra sindacati e Aran, i primi cercheranno di ottenere qualcosa in più. Anche e soprattutto per quanto riguarda il bonus di merito.
Rinnovo contratto statali e scuola: quali bonus per i docenti?
Il Miur sta effettuando verifiche per comprendere i parametri qualitativi relativi al bonus 500 euro. Ovvero, il bonus formazione finalizzato alla spesa di corsi per aggiornamento professionale. Oppure per l’acquisto di beni e servizi utili alla professione. E ciò implica la possibilità che il prossimo anno il bonus 500 euro possa avere un’altra finalità. Tutto emergerà dalle discussioni tra sindacati e Aran. È possibile quindi che il bonus includa anche le risorse della formazione a livello meritocratico.
A tal proposito, sotto l’aspetto formazione, si starebbe lavorando prevalentemente su quella linguistica. Relativa alla conoscenza della lingua inglese. In tal senso potranno esserci alcune novità su quanto uscirà fuori dalla discussione sul rinnovo contratto statali.
Rinnovo contratto statali: le parole della Fedeli
Il ministro Fedeli ha comunque ribadito la necessità di una soluzione per i docenti. Spendendo parole riguardo al riconoscimento sociale ed economico. Ci sarà, ma bisognerà valutare le risorse. “Siamo molto vicini al rinnovo del contratto per gli insegnanti”, ha affermato. “Non si tratta di far fare loro pace con il governo, ma di un riconoscimento sociale ed economico”.
Il tanto discusso aumento di 85 euro medi lordi. Che dovrà essere integrato anche al bonus Renzi e ad altri tipi di benefici. Tutto dovrà essere bilanciato affinché non si perda nulla. Eppure c’è ancora chi parla di aumentini. Sotto questo aspetto, il confronto tra governo e sindacati rischia di andare per le lunghe.
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