Sempre più dentro al Milan, nonostante la fede nerazzurra. Per Geronimo La Russa non sembra un problema aver ereditato da papà Ignazio la fede calcistica interista e così – dopo l’entrata di qualche settimana fa nel consiglio di amministrazione di due controllate del club di Berlusconi – spunta anche la terza nomina, come evidenziato dal settimanale ‘L’Espresso’.
MONDO MILAN – L’entrata di Geronimo La Russa nel cda di Milan Real Estate e Milan Entertainment era già di pubblico dominio da settimane. Ora si aggiunge però una terza nomina, quella in ‘Mi-Stadio‘, la società partecipata al 50% tra Milan ed Inter per la gestione di San Siro, affittato per una quota annua di circa 8 milioni di euro, da corrispondere ovviamente al Comune di Milano.
JOINT-VENTURE IN SALUTE, MA SI PUNTA ALL’AUTONOMIA – La joint-venture tra le due squadre ha chiuso in attivo il bilancio al 30 giugno 2013. Tuttavia l’idea di ristrutturare il vecchio Meazza non sembra solleticare i proprietari dei due club milanesi, con ripercussioni anche per quanto riguarda la finale di Champions League 2016, per la quale Milano si è candidata – la scelta definitiva da parte dell’UEFA avverrà a settembre – a patto di completare in tempo i lavori di riqualificazione della struttura. Da un lato c’è Thohir, neo proprietario nerazzurro, che punta ad una struttura di proprietà per la sua nuova Inter. Dall’altro anche Barbara Berlusconi sembra orientata ad uno stadio proprio, sfruttando magari l’area che nel 2015 ospiterà Expo.
BARBARA E GERONIMO – Ed è proprio la figlia del fondatore di Forza Italia ad aver spinto per la collaborazione con Geronimo La Russa, di mestiere avvocato ma con capacità gestionali in campo sportivo. Chissà cosa ne penseranno i due papà nonché le rispettive tifoserie…
Alessandro Genovesi