Sondaggi elettorali Ixè: la Lega Nord non si ferma più, centristi in difficoltà
La Lega Nord continua a registrare record su record, mentre crescono le difficoltà per Alfano e soci. Questo lo scenario delineato dall’ultimo dei sondaggi elettorali condotti da Ixè per Agorà.
Sondaggi elettorali Ixè: PD e Movimento 5 Stelle stabili
La battaglia per il ruolo di partito di maggioranza relativa nello scenario politico italiano resta un duello tra PD e M5S. Con distanze sostanzialmente immutate, stante il trend stazionario di entrambe le formazioni nelle ultime 3 settimane. A guidare sono ancora i dem, con mezzo punto di vantaggio sul Movimento 5 Stelle.
Sondaggi elettorali Ixè: la situazione nel centrodestra e i dati sull’affluenza
Interessanti invece i movimenti all’interno dell’area di centrodestra, anche alla luce degli ultimi scontri sull’ipotesi di apertura ai centristi di Area Popolare. Stando alle intenzioni di voto, gli italiani sembrano avere un’idea chiara. Con una Lega Nord – contraria all’apertura ad Alfano – che fa registrare un nuovo record 2017, portandosi al 14.6%. E con un’Area Popolare in calo e sempre più lontana dalla soglia di sbarramento del 3%. Leggero calo anche per Forza Italia – ora staccata di quasi un punto dal Carroccio – e Fratelli d’Italia, che portano ad un complessivo leggero arretramento dell’intera area di centrodestra rispetto alla scorsa settimana. A crescere lievemente è invece l’area a sinistra del PD, con miglioramenti marginali per Sinistra Italiana, Articolo Uno Democratici e Progressisti e il blocco di tutti gli altri partiti minori della galassia di sinistra. Quasi stabile l’affluenza, che resta poco sotto il 55%.
Sondaggi elettorali Ixè: la fiducia nel governo e nei principali leader politici
Se il PD resta stabile, a registrare un lieve arretramento è invece la fiducia nel governo e nello stesso premier Paolo Gentiloni, nonché nel segretario dem Matteo Renzi. Ma un leggero passo indietro riguarda anche alcuni tra i principali leader d’opposizione, come Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Stabili invece Giorgia Meloni e Beppe Grillo, mentre è Silvio Berlusconi l’unico tra i principali leader a registrare un piccolo passo avanti.
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