Beppe Grillo lancia un nuovo post sul suo blog – intitolandolo “Il paradiso può attendere” – e la sua è una difesa d’ufficio. Il comico genovese fa quadrato attorno al Movimento Cinque Stelle, la sua creatura, nata meno di 5 anni fa e che oggi conta “circa 2.000 eletti nelle istituzioni”.
UN SUCCESSO RAPIDO E STRAORDINARIO – Beppe Grillo snocciola dati, e ricorda anche i molti sindaci – anche in capoluoghi come Parma e Livorno – nonchè i 17 europarlamentari, che rendono il Movimento “senza discussione il secondo gruppo politico italiano a Bruxelles”. E, pur ammettendo come il M5S non sia ancora al governo, ricorda che “nessuno nella storia repubblicana ha avuto un successo così rapido senza aiuti economici e avendo contro tutta l’informazione e tutti i partiti”.
BERLUSCONI E RENZI – Il riferimento è in particolar modo stavolta rivolto a Silvio Berlusconi, che “nelle elezioni europee ha fatto campagna elettorale CONTRO il M5S”. E aggiunge: “non gli interessava far vincere Forza Italia, ma far perdere il M5S, FI è stato la mosca cocchiera di Renzi“.
IL SISTEMA ALL’ATTACCO – Beppe Grillo parla di un ‘Sistema’ all’attacco, scatenato contro il M5S: “dal dopo elezioni non c’è ora, minuto, in cui non appaia un titolo sul MoVimento spaccato, sulle divisioni, sugli errori, sui flop, su fazioni interne che chiedono la testa di questo o di quello”. L’obiettivo, per il comico genovese, “è di far credere che il M5S sia finito e di alimentare spaccature interne“. Azione a cui contribuiscono anche “i pennivendoli di regime”.
IL M5S E’ IN FORMA – Tuttavia, Beppe Grillo ricorda che “il funerale del M5S non è ancora stato celebrato in quanto manca il morto che al contrario, gode di ottima salute“. E lancia un avvertimento a “malpancisti, disfattisti e fautori dell’implosione”, dicendo loro che “hanno solo l’imbarazzo della scelta, i pennivendoli li intervisteranno, i partiti li accoglieranno a braccia aperte”.
Giuseppe Spadaro