Critico lo stato delle aziende del terziario: due chiusure per ogni apertura
Per ogni apertura, due chiusure. Continua ad essere critico lo stato delle aziende del terziario, secondo i dati dell’Osservatorio sulla demografia delle imprese realizzato dall’Ufficio Studi Confcommercio, che fotografa la situazione nei primi cinque mesi del 2014.
LE CIFRE – A peggiorare è anche il saldo negativo delle attività di alloggio e ristorazione, passato da -7.612 a -7.752. Spicca – per modo di dire – il Sud, con ben 17 mila imprese in meno e circa un terzo delle chiusure complessive. Il saldo complessivo è negativo ma minore rispetto a quello dei primi 5 mesi del 2013: si passa dal -55.815 dell’anno scorso all’attuale -52.716. Cresce invece il commercio ambulante.
LA CRISI PERSISTE – Questi dati sono, secondo Confcommercio, la conferma del persistere della crisi, con “una fase di debolezza del ciclo economico e l’assenza di concreti e significativi segnali di ripartenza”. Dall’altro lato va segnalato però l’impegno di tali aziende a contenere gli effetti di tale congiuntura negativa, “nonostante le difficoltà legate ad una domanda interna stagnante, all’elevata pressione fiscale, a un limitato accesso al credito e ai mancati pagamenti dei debiti della P.A.”.
Emanuele Vena