Sondaggi SWG: la ricetta, per elettorato, per intervenire sul debito pubblico
Sondaggi SWG: la ricetta, per elettorato, per intervenire sul debito pubblico
Continua l’analisi dello speciale approfondimento di SWG su fiscal compact e debito pubblico. Lo studio mostra l’opinione degli italiani in merito al pacchetto di parametri fiscali, i quali indirizzano la nostra politica finanziaria. Il responso – sul fiscal compact – è decisamente negativo. La gran parte degli italiani vorrebbe alleggerire tutti i vincoli principali, dettati dal fiscal compact.
In particolare, l’introduzione in Costituzione del pareggio di bilancio e la ridefinizione dello “sforamento” annuale del 3% , sono due elementi che accomunano tutti i segmenti elettorali. In questa sezione, ci occupiamo precisamente del debito pubblico. Qual è la ricetta migliore per intervenire sul debito? Le risposte sono analizzate sia sul totale del campione, sia sui segmenti elettorali principali (leghisti, forzisti, democratici, pentastellati e indecisi).
Sondaggi SWG, debito pubblico: i forzisti sarebbero più tolleranti con un taglio del welfare
Nel complesso, un italiano su quattro approverebbe una riduzione del welfare state (da far rientrare in un quadro di ridimensionamento della spesa pubblica). La politica fiscale ristrettiva, quindi, non sembra essere la soluzione. Tuttavia, i forzisti sono coloro che appoggerebbero maggiormente questo tipo di intervento. Il 34% si dichiara favorevole a questa misura (contro il 30% dei leghisti, il 28% dei pentastellati, il 25% dei ‘dem’ e il 19% degli indecisi). In questo senso, rivediamo lo spirito liberista che ha contraddistinto Forza Italia fin dall’inizio. Il popolo del PD e la stragrande maggioranza degli indecisi non vedono di buon occhio una politica fiscale restrittiva.
Sondaggi SWG: quasi 6 su 10 vorrebbero politica fiscale espansiva
Di rimando, come si può facilmente intuire, la politica fiscale espansiva è l’opzione gradita alla maggioranza. Il 59% sostiene che, per intervenire sul debito, bisogna “stimolare la crescita e sviluppare politiche espansive”. Le differenze, all’interno dei singoli segmenti elettorali, non sono molto marcate. L’unico segmento che “spicca” è quello democratico. Per il 71% dell’elettorato PD, va perseguita una politica espansiva. Tutti gli altri segmenti oscillano nello stretto range che va dal 60% al 63%
Nota metodologica: in immagine