Giovanni Bianchi è morto dopo una malattia, politica in lutto, ecco chi era
Si è spento a 77 anni – dopo una breve malattia – l’ex Presidente delle Acli e del Partito Popolare Italiano Giovanni Bianchi. Nato a Sesto San Giovanni il 19 agosto 1939, ex consigliere della Dc nella sua città e poi deputato, era stato anche professore di Storia e Filosofia nei licei. Attualmente ricopriva il ruolo di Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani.
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Il suo impegno politico è legato inizialmente alla Democrazia Cristiana; dal 1964 al 1969 è stato consigliere comunale a Sesto. Dal 1994 al 2002 ha militato nel Partito Popolare Italiano; deputato nella XII (1994) e XIII (1996) legislatura. Nella primavera del 1995 – da Presidente del partito che aveva contribuito a fondare – si schierò contro la scelta di Rocco Buttiglione che voleva collocare i popolari nel centrodestra di Berlusconi.
La maggioranza del partito, capitanata dallo stesso Bianchi e da Gerardo Bianco, mantenendo il nome Ppi, passò al centrosinistra; la minoranza guidata da Buttiglione, con il nome Cristiani Democratici Uniti (Cdu), si alleò con l’allora Cavaliere. Nel 2002, Bianchi aderì alla Margherita. Nel 2008 è stato segretario del Partito Democratico di Milano.
Giovanni Bianchi è morto dopo una malattia, politica in lutto, ecco chi era
Parallelamente all’impegno politico quello sindacale. Nei primi anni 70, carica che conserverà per diversi mandati, diventa Presidente delle Acli lombarde. Nel 1985 assume la carica di Vice Presidente Nazionale con delega alla formazione. Succede a Domenico Rosati in qualità di Presidente nel 1997. Verrà confermato nel 1988 e nel 1991. Bianchi ha fondato il Circolo Dossetti di cultura e formazione politica a Milano nel 2000, inoltre, era Presidente del CESPI (Centro Studi Problemi Internazionali) dal 2004. Nel 2012, infine, era stato scelto per ricoprire il ruolo di Presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani.