Chi ha più carri armati in Europa, sul podio Russia e Grecia
Quello della difesa comune europea è un tema caldo e sul tavolo dei governi.
Se ne parla da anni e non sappiamo come e se accadrà. Quello che è certo è che vi sono attualmente notevoli differenze tra Paese e Paese che rischiano di complicare il tentativo.
Per esempio enormi divari sono nel numero di carri armati posseduti.
Classicamente ai tempi della guerra fredda i Paesi NATO avevano preferito non rincorrere l’URSS nella gara agli armamenti corazzati. Concentrandosi invece sull’alta tecnologia, sull’aviazione, sulla marina, sull’intelligence.
E i risultati si vedono ancora oggi, con una densità di carri armati sicuramente maggiore a Est che a Ovest. Con qualche interessante eccezione.
Vediamo
Chi ha più carri armati? In Italia solo 0,33 per 100 mila abitanti
Il record è quello russo, di 14,1 carri armati per 100 mila abitanti. Ovvero considerando i 143 milioni di persone che vi vivono si tratta di più di due mila carri.
Al secondo posto a sorpresa la Grecia, con 12,35. Nonostante l’orografia la Grecia ha sempre investito molto in carri armati, nonchè speso molto in difesa. Soprattutto per la propria rivalità storica con la Turchia. E neanche durante la pesantissima crisi economica questa spesa era stata frenata di molto, generando anche scandalo mediatico.
Vengono poi alcuni Paesi dell’Est come la Serbia, con 9,17, erede del grosso esercito jugoslavo. La Bulgaria con 7,54 per 100 mila abitanti, Bielorussia e Ucraina con più di 5. Si tratta spesso di obsoleti carri armati sovietici in realtà, non sappiamo quanto efficienti. A Ovest si scende sotto l’1, per esempio in Germania, pure uno dei massimi produttori, a 0,67. In Francia, con 0,63, e in Italia solo con 0,33. Solo i Paesi con zero carri armati come Belgio e Paesi Bassi ne hanno meno. Pochissimi anche nel Regno Unito, con 0,38.
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