Riforme, la fronda del Pd resiste, Mucchetti: “Renzi stai sereno”

Pubblicato il 29 Giugno 2014 alle 15:32 Autore: Redazione

Responsabile un parlamentare lo è quando rappresenta la Nazione senza vincolo di mandato al meglio delle sue capacità. Se questo è l’appello, ringrazio il premier. Se invece responsabilità significa altro, allora confesso di non capire. Fin dal primo giorno Renzi ha detto che i firmatari del ddl Chiti erano irrilevanti. E ora il collega Marcucci ha fatto i conti e conferma. Matteo, stai sereno. Vincerai”. Così il senatore del Pd Massimo Mucchetti in un’intervista a Repubblica. “L’idea del Senato elettivo a Palazzo Madama conta molti sostenitori. Basta leggere gli emendamenti al testo base del governo. Dentro Forza Italia – Rileva Mucchetti – Minzolini ha raccolto 37 firme sui suoi emendamenti simili spesso a quelli sui quali Chiti ha raccolto 35 adesioni dentro e fuori il Pd. Poi la Lega, il M5S, gli ex Sel, taluni popolari per l’Italia”.

“Noi vogliamo le riforme, ma ben fatte”, spiega Mucchetti. “Perchè non si accetta il Senato elettivo, che porterebbe subito la maggioranza dei due terzi, e si cerca di fare la riforma costituzionale con il 51% contando sul bastone di un Berlusconi impaurito per riportare all’ovile le pecorelle di Minzolini?”. Sulle ‘cattive compagnie’, “se dovessi stare al gioco, dovrei chiedere se Verdini, l’uomo del crac del Credito Cooperativo fiorentino con cui Renzi ha preparato l’accordo, è forse una colomba. Se Berlusconi non è più il caimano. Ma a questo gioco non ci sto”, dice Mucchetti, che chiede “rispetto per tutti”.

 

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