Sondaggi politici SWG: le aspettative infrante della pensione
L’ultimo sondaggio dell’istituto SWG ci fa addentrare nel mondo dei pensionati, delle loro aspettative passate e della realtà attuale. In primis, il tema delle pensioni è più che mai attuale. Molti pensionati vivono al di sotto della soglia di povertà; il welfare state, però, non è capace di far fronte al tributo economico richiesto per mantenere in piedi l’intero sistema pensionistico.
Un problema tipico dei Paesi mediterranei, dove la piramide demografica si è rovesciata. Inoltre, se con il sistema retributivo, le pensioni si mantenevano su livelli decisamente alti, la storia è cambiata con il contributivo.
In questo sondaggio, SWG chiede a 750 pensionati associati alla CNA circa le aspettative del passato – su come si immaginassero la loro pensione – e com’è, in realtà, vivere la terza età. Ecco le risposte sui sogni (spesso infranti) della vita dopo il lavoro.
Sondaggi politici SWG: non si viaggia né ci si rilassa
SWG formula la domanda come segue;
Quanto ciascuna delle seguenti frasi rispecchia quella che era la sua idea di vita da pensionato prima di andare in pensione? E quanto rispecchia la sua effettiva vita da pensionato?
Per il conteggio delle percentuali, si utilizza il dato aggregato della percentuale di (molto + abbastanza).
Due idee in particolare vengono meno, nel passaggio dall’ipotesi alla realtà. L’84% del campione credeva di poter “stare tranquillo e sereno senza preoccupazioni”. Idea concretizzata solo per il 52% di questi. Ancor di meno, l’idea e la possibilità di viaggiare il mondo. Se il 50% del campione riteneva – in passato – di poterlo fare, a conti fatti (per l’effettiva vita da pensionato) lo ha conseguito solo il 15%.
Sondaggi politici SWG: per i pensionati,c’è più tempo per gli affetti
C’è un particolare ideale di vita altrettanto importante che sembra si realizzi per la maggior parte dei pensionati. Ovvero: la possibilità di passare più tempo con amici e familiari. Il 73% dei pensionati assicura di avere più tempo da dedicare ai propri affetti (una differenza di -11% rispetto alle aspettative del campione, che raggiunge l’84%).