Partita Iva 2017: registro imprese, come fare la verifica

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Partita Iva 2017: registro imprese, come fare la verifica

Chiunque voglia aprire un’impresa deve necessariamente procedere ad alcuni adempimenti amministrativi. Il primo passo consiste nell’iscrivere la propria azienda al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio competente per territorio. In via preliminare, sarà bene definire l’attività dell’azienda e verificare il possesso dei requisiti richiesti dalla legge. Come assolvimento di tutti gli adempimenti previsti dalla registrazione è stata prevista la Comunicazione Unica per la nascita dell’impresa. Questa ha effetto a fini previdenziali; assistenziali; fiscali; oltre che per l’ottenimento di Codice Fiscale e Partita Iva.

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Una volta presentata, l’Ufficio del Registro delle imprese rilascia una ricevuta. Questa costituisce il titolo per l’immediato avvio dell’attività. Parallelamente, l’Ufficio comunica alle amministrazioni competenti l’avvenuta presentazione della Comunicazione Unica. A loro volta, per via telematica, le Amministrazioni comunicano immediatamente codice fiscale e Partita Iva all’imprenditore interessato e all’Ufficio del registro. Nei successivi 7 giorni vengono comunicati anche tutti gli altri dati relativi alla registrazione.

L’Ufficio del registro; l’Agenzia delle Entrate; il Ministero del Lavoro; l’Inps; l’Inail; le commissioni provinciali per l’artigianato sono coinvolte, in quanto destinatari della Comunicazione Unica, da tale procedura. Essa si applica sia alle imprese individuali sia alle imprese costituite in forma societaria. Si dovrà seguire la stessa procedura per segnalare modifiche all’attività d’impresa o la sua cessazione.

Partita Iva 2017: il registro imprese, come fare la verifica

Tutte le istanze vanno sottoscritte digitalmente, se inviate tramite internet, dal titolare dell’impresa. La sottoscrizione, se ci si serve di un intermediario, dovrà essere effettuata anche quest’ultimo. Per le istanze presentate alla Camera di Commercio, a seconda dei casi, sono dovuti: diritti di segreteria; bollo; diritto annuale. All’indirizzo internet www.rm.camcom.it è possibile reperire tutte le informazioni sui costi. Invece, sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile controllare la corretta registrazione della propria Partita Iva all’anagrafe tributaria.

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