Berlusconi attacca Macron, sulla Libia “Ero contrario”
Berlusconi attacca Macron, sulla Libia “Ero contrario”.
Silvio Berlusconi è tornato e sembra in gran forma. In una serie di interviste, prima a Repubblica e poi a La Stampa, ha toccato diversi argomenti di stretta attualità. I più influenti? Sicuramente Macron, paragonato al Re Sole, e l’intervento in Libia, su cui dichiara l’allora contrarietà. Il Cavaliere tocca però altri temi, come la politica italiana e la legge elettorale, nonché le elezioni tedesche, da cui si aspetta una vittoria della Merkel. E non solo lui, almeno a quanto dicono i sondaggi.
Berlusconi su Macron e Fincantieri
Silvio Berlusconi appoggia la linea Padoan sulla proposta francese di una partnership 50-50 allargata al settore militare. “I governi francesi non esitano a usare la forza politica, diplomatica e militare dello Stato per difendere gli interessi delle aziende francesi. E ostacolare quelle straniere”. Berlusconi ricorda quando fu costretto a cedere La Cinq perché, testualmente “aveva troppo successo perché il governo di allora potesse accettarla”. Da qui il paragone con il Re Sole, l’idea che i rapporti in Europa siano cambiati rispetto all’epoca di Luigi XIV.
Già alla Repubblica, il Cavaliere aveva definito la politica di Macron “né liberale, né europeista”. Inistendo sulla visione colbertiana della politica estera da parte dei governi francesi. Una “tendenza ricorrente”, che ha conseguenze negative sull’imprenditorialità e sui rapporti in Europa. Alla Stampa, Berlusconi ha ribadito con forza il concetto.
Berlusconi sull’intervento in Libia
Il Cavaliere è tornato anche sull’intervento in Libia, argomento di attualità. Denunciando la debolezza a livello internazionale del Paese. “Basti pensare alla dilettantistica e sciagurata gestione dell’emergenza immigrazione da parte della sinistra”. Da qui, il ricordo degli accordi bilaterali che fece il suo governo con la Libia di Gheddafi, per “impedire che i migranti partissero dall’Africa”. E adesso? “Da settembre verificheremo puntualmente quello che accade. Bisogna operare sui punti di imbarco e sulle acque libiche. Per fermare e controllare l’invasione sul nascere”.
Sulle navi militari in Libia, Berlusconi è quindi d’accordo. Ma solo se hanno “il potere di riportare in Libia coloro che tentano la traversata, dopo averli soccorsi”.
Su Giorgio Napolitano
A Repubblica Napolitano ricostruì il retroscena dell’intervento in Libia. Nella sua intervista, attribuì al governo Berlusconi la decisione finale. Anche su questo punto, il Cavaliere ha detto la sua. “Importante è che anche il Presidente Napolitano ricorda e riconosce come io fossi contrario all’intervento militare in Libia. E come lo abbia manifestato in quella e in altre circostanze.
Sulle elezioni in Germania
Berlusconi ha anche parlato delle elezioni in Germania. Annunciando di aspettarsi un “successo della signora Merkel”, con la quale i rapporti “sono sempre stati eccellenti”. L’elogio, dunque, è tutto per la cancelliera tedesca. Definita dal Cavaliere “l’unico statista con una visione all’altezza dei tempi, in Europa”.
RIMANI AGGIORNATO: ISCRIVITI AL FORUM DI TERMOMETRO POLITICO A QUESTO LINK