Immissioni in ruolo: nuove date docenti, operazioni in corso
Le procedure relative alle immissioni in ruolo 2017-18 sono ormai entrate nel vivo. Giorno dopo giorno, riportano i resoconti sindacali, la graduatorie continuano a scorrere. Detto questo, sono ancora in moltissimi ad aspettare la nomina. Bisogna considerare che, in disponibilità di posti, per la scuola secondaria potrebbe essere scorso fino al 10% degli idonei. Parallelamente, il rallentamento di almeno 30 procedure quasi tutte relative alla scuola primaria e dell’infanzia sembra aver già precluso la nomina, per il secondo anno consecutivo, a 1648 posti. Caso simile quello di diversi docenti che hanno sostenuto le prove suppletive. Pur avendole superate, non sono ancora stati inseriti in graduatoria. Si riducono le loro possibilità di nomina per il prossimo anno scolastico, nonostante la presenza di posti vuoti per mancanza di candidati.
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“Nei giorni in cui vengono pubblicate le prime convocazioni per conferire le immissioni in ruolo del triennio 2016/18, si scopre che ben 30 commissioni del concorso docenti 2016, non hanno ancora terminato le operazioni”. Così recita un comunicato dell’Anief che entra nel merito del caso. “L’ex Ministra Giannini, aveva promesso che avrebbero concluso un anno fa per vedere in ruolo i primi vincitori già nel corso dell’estate scorsa. Invece le cose sono andate diversamente. Non sono infatti bastati altri 12 mesi per effettuare le prove scritte, l’orale e stilare le graduatorie” continua nella nota il sindacato.
Immissioni in ruolo: nuove date docenti, operazioni in corso
Ricapitolando: al 31 luglio, risultavano ancora in corso i lavori per la redazione della graduatoria di merito finale per 30 commissioni concorsuali, in palio 1648 posti. Senza graduatoria non si possono nominare i vincitori. Il Miur aveva fissato come scadenza per le assunzioni il 14 agosto. Si annuncia una vera e propria corsa contro il tempo per commissioni e uffici scolastici regionali.
Inoltre, al 31 luglio, risultano approvate altre 723 graduatorie per il triennio 2017-20, i posti a concorso disponibili (40.618) saranno coperti da virtuali vincitori nella misura del 73,5% (29.848). Dovrebbero essere 10.770 alla fine i posti che rimarranno vacanti vacanti. Moltissime, dunque, le cattedre che non verranno assegnate; il numero tra l’altro è destinato a salire. In pratica, il Miur ha fatto male i calcoli, facendo partire un concorso, sostanzialmente, senza riservare i posti ai vincitori, addirittura, assegnandoli a seconda delle esigenze.
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